Esiste un termine tecnico nel cinema, anzi nel linguaggio dei montatori e di chi nel cinema si occupa di post produzione, per dire che l’audio di un filmato non è perfettamente sincronizzato con il video: fuori sinc. Su questo, Enrico Ghezzi ha fatto scuola inventandosi addirittura un format televisivo in cui commenta in anticipo le immagini che stanno per essere trasmesse ma il movimento delle sue labbra appare non sincronizzato con la voce. La versione “meno intellettuale” di questo format è Blob, trasmissione in cui il fuori sinc avviene tra video ed eventi, dove sono gli eventi già accaduti a diventare il commento delle immagini abilmente montate (dico bene, Enrico?). Questo degré zéro de l’écriture è talmente facile da riprodurre che adesso chiunque si diverte a montare un po’ di scene d’archivio, ci mette sopra una musica (possibilmente in tema) e lancia messaggi trasversali su Youtube. Te lo aspetti dalla televisione, o da chi ha inventato questo format, non certo dal principale quotidiano italiano che dovrebbe fare informazione senza indulgere in forme ibride di intrattenimento (leggi infotainment) appiattendosi sulla stessa volgarità dei media berlusconiani che apparentemente critica. A circa un giorno dall’impatto dell’uragano Irene con la città di New York, infatti, La Repubblica ha avuto la brillantissima idea di passare in rassegna tutte le scene apocalittiche con cui Hollywood ha fatto spettacolo immaginando la distruzione di New York, “Usa, l’apocalisse sul grande schermo“.
Ma mentre l’eleganza di Ghezzi consiste tutta nel restare fuori sinc con l’audio o al massimo nel commentare gli eventi dopo che sono avvenuti riproponendoli con una sorta di “moviola”, qui lo sfasamento è di tipo concettuale. Il video della Repubblica precede gli eventi e ci gioca sopra rendendoli puro intrattenimento. La colonna sonora dei R.E.M. lascia poco spazio all’interpretazione: il pezzo è “It’s the end of the world and I feel fine” (È la fine del mondo e io mi sento bene). Provate voi a immaginare che cosa sarebbe accaduto se uno dei principali quotidiani americani avesse fatto circolare immagini di terremoti riferite all’Italia il giorno prima del disastro de l’Aquila. Ma, volendo, anche il giorno dopo (tanto per restare fuori sinc). Senz’altro Rita Celi, la giovane autrice del video, sembra aver imparato dal suo maestro ad andare fuori sinc, ma non con l’audio. Con il buon gusto.
Bruno Ballardini
Esperto di comunicazione strategica, saggista
Cultura - 27 Agosto 2011
Uragano Irene, cadute di stile di Repubblica
Esiste un termine tecnico nel cinema, anzi nel linguaggio dei montatori e di chi nel cinema si occupa di post produzione, per dire che l’audio di un filmato non è perfettamente sincronizzato con il video: fuori sinc. Su questo, Enrico Ghezzi ha fatto scuola inventandosi addirittura un format televisivo in cui commenta in anticipo le immagini che stanno per essere trasmesse ma il movimento delle sue labbra appare non sincronizzato con la voce. La versione “meno intellettuale” di questo format è Blob, trasmissione in cui il fuori sinc avviene tra video ed eventi, dove sono gli eventi già accaduti a diventare il commento delle immagini abilmente montate (dico bene, Enrico?). Questo degré zéro de l’écriture è talmente facile da riprodurre che adesso chiunque si diverte a montare un po’ di scene d’archivio, ci mette sopra una musica (possibilmente in tema) e lancia messaggi trasversali su Youtube. Te lo aspetti dalla televisione, o da chi ha inventato questo format, non certo dal principale quotidiano italiano che dovrebbe fare informazione senza indulgere in forme ibride di intrattenimento (leggi infotainment) appiattendosi sulla stessa volgarità dei media berlusconiani che apparentemente critica. A circa un giorno dall’impatto dell’uragano Irene con la città di New York, infatti, La Repubblica ha avuto la brillantissima idea di passare in rassegna tutte le scene apocalittiche con cui Hollywood ha fatto spettacolo immaginando la distruzione di New York, “Usa, l’apocalisse sul grande schermo“.
Ma mentre l’eleganza di Ghezzi consiste tutta nel restare fuori sinc con l’audio o al massimo nel commentare gli eventi dopo che sono avvenuti riproponendoli con una sorta di “moviola”, qui lo sfasamento è di tipo concettuale. Il video della Repubblica precede gli eventi e ci gioca sopra rendendoli puro intrattenimento. La colonna sonora dei R.E.M. lascia poco spazio all’interpretazione: il pezzo è “It’s the end of the world and I feel fine” (È la fine del mondo e io mi sento bene). Provate voi a immaginare che cosa sarebbe accaduto se uno dei principali quotidiani americani avesse fatto circolare immagini di terremoti riferite all’Italia il giorno prima del disastro de l’Aquila. Ma, volendo, anche il giorno dopo (tanto per restare fuori sinc). Senz’altro Rita Celi, la giovane autrice del video, sembra aver imparato dal suo maestro ad andare fuori sinc, ma non con l’audio. Con il buon gusto.
La Repubblica tradita
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Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Elon Musk "non diventerà presidente, questo ve lo posso dire. Ne sono sicuro, sapete perché? Non può esserlo, non è nato in questo Paese". Parlando ai sostenitori durante un evento a Phoenix, il presidente eletto Donald Trump ha affermato che il fondatore di Tesla - che è nato in Sudafrica - ha "fatto un lavoro straordinario" e ha respinto gli attacchi dei democratici che sostengono che Musk si stia comportando come un presidente 'de facto', dopo che la scorsa settimana l'imprenditore ha guidato con successo un tentativo di bloccare un disegno di legge bipartisan sui finanziamenti governativi.
"No, non prenderà la presidenza. Mi piace avere accanto persone intelligenti", ha detto Trump. "La nuova bufala è che il presidente Trump ha ceduto la presidenza a Elon Musk. No, no, non succederà".
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "La migliore risposta alla irresponsabilità della magistratura e delle sinistre, che hanno voluto un inutile e persecutore processo a Salvini, sarà la rapida approvazione del disegno di legge sicurezza. Terremo conto di ogni osservazione. Ma ognuno stia al suo posto. Non ci sono altre istituzioni che si sostituiscono al parlamento". Lo dice il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri.
"Valuteremo le obiezioni, soprattutto quelle autorevoli, e valuteremo eventuali miglioramenti. Ma il disegno di legge sicurezza sarà approvato. Per rafforzare le forze dell'ordine. Noi vogliamo tutelare il popolo in divisa a cui abbiamo dato un nuovo contratto di lavoro. Invece la sinistra ed i grillini stanno dalla parte dei teppisti che aggrediscono le forze di polizia. E anche le altre Istituzioni devono guardare alla difesa della legalità", prosegue.
"Aspettiamo, ad esempio, dal massimo esponente del CSM qualche segnale dopo la sentenza di Palermo. I procuratori che si sono alternati chiedendo condanne senza fondamento resteranno al loro posto? Il CSM discuterà di questa scandalosa vicenda di Palermo? Chi lo guida avrà qualche esternazione da fare anche cogliendo l'occasione di fine anno? O la magistratura può impunemente sabotare le istituzioni politico-parlamentari e tentare di sostituirsi al potere legislativo e a quello esecutivo con la complicità delle sinistre?", dice ancora Gasparri.
(Adnkronos) - "Nelle prossime ore parlerò chiaro anche in Parlamento sullo scandalo della vicenda Open Arms. La mia proposta che feci da Presidente della giunta per le elezioni e le immunità parlamentari era quella giusta: non processare Salvini e arrivare alle stesse conclusioni che dopo anni di ingiustizie e sprechi sono arrivate dal tribunale di Palermo”, conclude Gasparri.
Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Una donna è stata bruciata viva stamattina a New York mentre dormiva sul treno F della metropolitana di Coney Island. Lo riportano i media americani che, citando fonti della polizia, riferiscono di un uomo che le avrebbe lanciato addosso un fiammifero acceso, facendola andare a fuoco.
Gli agenti della polizia di New York sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un incendio avvenuto poco prima delle 7,30 presso la stazione della metropolitana di Coney Island-Stillwell Avenue e hanno trovato la donna avvolta dalle fiamme mentre era seduta sul treno. È stata trovata circondata da bottiglie di liquore, anche se non è ancora chiaro se abbiano avuto un qualche ruolo nell'incendio.
Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di non vedere l'ora di incontrare il leader russo Vladimir Putin per risolvere il conflitto ucraino. “Il presidente Putin ha detto che vuole incontrarmi il prima possibile. Dobbiamo porre fine a questa guerra”, ha detto Trump alla conferenza dell’AmericaFest a Phoenix, in Arizona, ribadendo che il conflitto ucraino non sarebbe scoppiato se lui fosse stato allora presidente degli Stati Uniti.
Roma, 22 dic. (Adnkronos) - "La scelta di mantenere i militari italiani nell’ambito della missione Onu, nonostante gli attacchi di Israele, è stata decisiva durante la guerra. I soldati italiani più di altri hanno tessuto rapporti con le popolazioni del sud. Ringraziamo loro e ringraziamo il governo italiano per il suo sostegno costante al Libano”. Lo ha detto al Tg1 il premier libanese Najib Mikati, parlando del ruolo dell’Italia e dei soldati italiani in Libano.
Tel Aviv, 22 dic. (Adnkronos) - Secondo quanto riportato domenica da Channel 13 News, nel corso di colloqui ad alto livello tra i vertici politici e di sicurezza di Israele, il capo del Mossad David Barnea avrebbe chiesto un attacco diretto all'Iran in seguito ai recenti attacchi delle milizie Houthi. "Dobbiamo colpire la testa, colpire solo gli Houthi non sarà sufficiente", avrebbe dichiarato Barnea durante gli incontri.
Tel Aviv, 22 dic. (Adnkronos) - Le Idf hanno dichiarato che un soldato carrista di riserva è rimasto gravemente ferito stamattina in uno scontro nella Striscia di Gaza centrale. Secondo l'esercito, il soldato è stato evacuato in un ospedale per cure mediche e la sua famiglia è stata informata. Il soldato ha prestato servizio nella Brigata Harel.