Sui giornali si allineano parole comprensibili soltanto dai nativi (italiani di madrelingua, anzi no: di padrelingua, la lingua delle madri è più normale): basta col porcellum! Rivogliamo il mattarellum! È tornato l’asinello!
Il sospetto è che la sindrome da DSN (demenza senile nazionale) si stia allargando: ogni giorno si espone la lista delle trovate che dovrebbero tirar fuori L’Italia dalla m…. e immergerci direttamente gli italiani. Ieri sono saltati il contributo di solidarietà (essere votati da un maggioranza di cafonazzi egoisti è una bella menata), sono stati ridotti i tagli agli enti locali (aver stivato proprio lì un bel po’ di quelli che ti portano voti è una bella menata), son stati rinviati i tagli ai costi della politica (aver premiato con un posto in parlamento tutti quelli che ti servivano è una bella menata). Domani chissà. Magari fanno pagare il ticket sulle mulattiere e il pedaggio per entrare in ospedale. La DSN non perdona. Comincia con una leggera confusione lessicale, degenera in confusione mentale.
Si consiglia di non esporsi troppo a lungo all’informazione, in questi giorni. Non nelle ore calde. Non senza protezione.
Il Fatto Quotidiano, 2 settembre 2011