In tempi di vacche magre il Comune di Tradate, cittadina del varesotto, risparmia sui soldi dello sfalcio dell’erba della nuova villa comunale ingaggiando gli animali di un allevatore locale. Il sindaco Stefano Candiani (che è anche segretario provinciale della Lega) ha spiegato la scelta ponendo l’accento sul fatto che si tratta di una “nota di colore e tradizione”, che certo non ha le pretese di salvare il bilancio perché “sarebbe riduttivo”. Una provocazione bucolica e agreste, come piace al Carroccio. Del resto da queste parti, circa un anno fa il sindaco di Castronno Luciano Grandi (anche lui leghista) aveva fatto altrettanto affidando le cure di un parco comunale ad una serie di caprette acquistate con una colletta tra i dipendenti municipali. di Alessandro Madron
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Misure anti-crisi, a Tradate le mucche “tagliano” l’erba
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