Mentre da Cernobbio Confindustria, Banca centrale europea e opposizione sferzano il governo sulla manovra, a Roma, in commissione Bilancio di Palazzo Madama, per tutta la giornata si lavora a ritmi serrati sugli emendamenti alla legge che martedì comincerà il suo iter in Aula. Poco le otto di sera la notizia: il testo è stato approvato. Ora la palla passa all’aula del Senato. Con voto fissato per martedì.

In mattinata la platea del forum Ambrosetti è tutta per Emma Marcegaglia. E il presidente di Confindustria lancia l’allarme: “L’Italia rischia molto, bisogna agire subito. E’ un problema di credibilità e manca un piano per la crescita. Al governo presenterò le richieste degli industriali”. Una bocciatura su tutta la linea quella della Marcegaglia. Che nel pomeriggio ha incassato la risposta di Tremonti, il quale ha detto di avere una visione diversa dalla sua. “Della manovra – prosegue Tremonti – do una valutazione diversa da quella fatta dal presidente Marcegaglia. Ci sono 14 miliardi di tagli e 6 di tasse. E non viceversa”.

Nel frattempo al Senato si è lavorato agli emendamenti alla Finanziaria. Quindi l’approvazione: via il contributo di solidarietà, tagli più leggeri per gli enti territoriali, giro di vite sull’evasione fiscale. Ma salta l’obbligo di indicare in dichiarazione il nome della banca. E ancora: salve le feste laiche e la 13/a degli statali. Contratti aziendali in deroga alle leggi e recupero delle somme non pagate del vecchio condono tombale. Restano anche i mini-enti della ricerca e cultura. Sono alcune delle novità introdotte nella manovra nel passaggio alla Commissione Bilancio del Senato. Martedì il decreto arriverà in Aula praticamente blindato, anche se sulla eventuale fiducia ancora nulla è stato deciso.

Ecco le novità del primo giro di boa parlamentare della manovra di Ferragosto.

VIA IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’. Salve le buste paga dei manager privati e dei calciatori, mentre il taglio agli stipendi (5% oltre i 90.000 euro e 10% oltre i 150.000) resta per pubblici dipendenti e pensionati.

SALVE FESTE LAICHE. Il Primo Maggio, il 25 aprile e il 2 giugno non verranno accorpate alla domenica. Niente da fare invece per le feste patronali: resta solo quella di Roma.

MENO TAGLI A ENTI LOCALI, DI PIU’ AI MINISTERI. Il gettito, circa 1,8 mld, atteso dalla cosiddetta ‘Robin Hood Tax’, l’addizionale sulle imprese energetiche andranno a alleggerire integralmente i tagli agli enti territoriali, e non più per metà a loro e per metà ai ministeri.

MANETTE AI GRANDI EVASORI. Niente sospensione condizionale della pena se sono stati evasi oltre 3 milioni di euro.

CONTO CORRENTE SU UNICO. Salta la norma che obbligava a indicare il nome della banca.

LISTE NERE CONTRIBUENTI. L’Agenzia delle Entrate potrà attraverso gli intermediari finanziari stilare liste di contribuenti da mettere sotto controllo in via preventiva.

DICHIARAZIONI ON LINE. I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i dati relativi alle dichiarazioni ma solo in forma aggregata, per categorie.

LOTTA EVASIONE COMUNI. Passa dal 50% al 100% l’incasso dei frutti della lotta all’evasione messa in campo con la collaborazione del Comune.

STRETTA SULLE COOP. Si alleggeriscono le agevolazioni e gli utili peseranno di più sulla base imponibile.

PIU’ TASSE A SOCIETA’ DI COMODO. Arriva un’addizionale del 10,5% e una serie di norme restrittive.

BARCA SOCIETA’ ENTRA IN REDDITOMETRO. Più controlli sui beni delle società usati da soci o familiari. Dalle barche alle auto entreranno nel ‘redditometrò.

CONTRATTO AZIENDALE DEROGA LEGGE, ANCHE LICENZIAMENTO. I contratti di lavoro aziendali o territoriali operano anche in deroga alle leggi (vale anche per l’articolo 18) e ai contratti collettivi nazionali. L’accordo interconfederale del 28 giugno viene recepito in manovra.

SINDACATI TERRITORIALI. Nelle intese aziendali o territoriali valide “erga omnes”, per misurare la rappresentatività del sindacato basta anche il criterio “territoriale”.

MAMME PIU’ TUTELATE. Si amplia alle neo mamme la platea dei soggetti che non possono essere licenziati in deroga alle leggi.

RIFORMA UFFICI GIUDIZIARI. Vengono riorganizzati i tribunali.

PICCOLI COMUNI, VERSO UNIONI. Niente giunte per i Comuni sotto i 1.000 abitanti e accorpamenti attraverso le Unioni. Meno assessori anche nei Comuni oltre questa soglia ma sempre di piccola taglia. Riunioni, “preferibilmente” di sera.

PROVINCE, RINVIATO TAGLIO, DIMEZZATI CONSIGLIERI. Salta il taglio delle Province con meno di 300.000 abitanti; la partita è rinviata ad un ddl costituzionale. Confermato invece il dimezzamento dei consiglieri provinciali.

INCOMPATIBILITA’, VALE ANCHE PER PARLAMENTO UE. Cambia la norma sulle incompatibilità tra carica parlamentare e altre cariche elettive. Si estende anche ai parlamentari europei in quota italiana.

SALVI FAS REGIONALI. Esclusi dalla clausola di salvaguardia che prevedeva un loro taglio se i ministeri non raggiungeranno nel 2012 i 6 miliardi di euro di risparmi.

SALVA TREDICESIMA STATALI. Come clausola di salvaguardia, in caso di mancati risparmi da parte ei ministeri, ci sarà il taglio del 30% dei premi di produzione dei dirigenti responsabili.

SALVI MINI-ENTI RICERCA E CULTURA. Non verranno soppressi con le istituzioni con meno di 70 dipendenti.

BOLLO MONEY TRANSFER. L’imposta è pari al 2% trasferito con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo pari a 3 euro. Sono esenti dall’imposta i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.

RECUPERO CONDONO 2002. Il Fisco potrà recuperare coattivamente le somme non riscosse dal condono tombale del 2002, entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011.

FARMACIE. La manovra economica salva il numero chiuso per le farmacie, limitando per questo settore la liberalizzazione.

LOTTA EVASIONE PER CALO TASSE. Le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione a partire dal 2015 saranno destinate alla riduzione della pressione fiscale.

SPENDING REVIEW. Via libera alla revisione della spesa pubblica. La norma impegna il ministro dell’Economia a presentare al Parlamento entro il 30 novembre 2011 un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica.

SUPER-INPS. Tra gli obiettivi di revisione della spesa c’è l’accorpamento degli enti della previdenza pubblica, andando così verso un ‘super-Inps’.

SISTRI. Salvato il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali.

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