Musica

Le stranezze del Premio Sergio Endrigo

Il Premio Sergio Endrigo è un concorso nazionale canoro, intitolato al celebre e indimenticato cantautore. Il premio, organizzato dalla M.A.S. Media Association Service, dalla Peter Pan Agency e dalla Musicisti Associati Produzioni, patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Milano e dall’ A.F.I., si svolgerà il 3 e il 4 ottobre al Teatro Smeraldo di Milano. Si tratta di un concorso pensato e realizzato per  i giovani emergenti e senza contratto discografico, che, come si legge nella pagina Facebook ufficiale del premio, possono partecipare versando una quota d’iscrizione e presentando “un solo brano libero da vincoli editoriali e discografici, inedito e mai eseguito in pubblico”.

Durante la kermesse, i concorrenti prescelti interpreteranno, oltre al proprio brano, una canzone di Sergio Endrigo che “verrà loro assegnata dalla direzione artistica. Una giuria di esperti musicali e giornalisti, presieduta da Claudia Endrigo, figlia del grande artista, designerà il brano a cui assegnare il Premio Sergio Endrigo 2011”. Negli ultimi giorni, tuttavia, alcuni partecipanti hanno riscontrato anomalie discutibili e hanno denunciato il fatto proprio sulla pagina Facebook del concorso. A tal riguardo, pubblico una lettera inviatami proprio da loro:

Per partecipare al suddetto Premio, ogni iscritto ha versato
una quota di 100 euro (a differenza di altri premi – De Andrè, Bindi, Tenco – per nominare i più conosciuti, dove non è prevista nessuna quota, oppure cifre più modeste ).

Modalità di svolgimento: una volta iscritti, abbiamo tutti noi avuto una comunicazione (non prevista nel regolamento) di presentarci per le preselezioni a Lugano, Ancona e Agrigento. Peccato che a Lugano fosse già in corso un primo tentativo di raggiro (ai concorrenti contattati è stato richiesto
un onere supplementare di 180 euro a fronte di fantomatiche esigenze/promesse artistiche). L’organizzazione del Premio si è però scusata per tempo dell’ ‘inconveniente’ depennando la sede di Lugano.

Le selezioni, che mai è stato chiarito se fossero obbligatorie o meno ai fini del passaggio in finale, si sono dunque svolte solo ad Ancona e Agrigento – quattro giorni dopo la fine delle selezioni live, svoltesi
senza nessuna giuria e con comunicazioni contraddittorie rispetto alla tempistica della scelta dei finalisti. Appare sulla pagina Facebook la rosa dei 14 brani selezionati per le serate finali di Milano del 3 e 4 ottobre (presentatore annunciato: il noto critico musicale Massimo Cotto). Alcuni artisti partecipanti hanno notato su Internet che 5 dei brani selezionati non erano affatto inediti (come previsto dall’ art. 5 del regolamento) , ma erano già stati eseguiti in altri  concorsi o comunque già presenti su siti web.

L’organizzazione, presone atto goffamente, ha convocato d’urgenza la commissione d’ascolto per il 12 di agosto e quattro giorni dopo ha comunicato la nuova lista dei finalisti: solo due risultano sostituiti. Uno dei nuovi ammessi, per giunta,
con un brano ancora una volta già pubblicato su Internet. Insomma una barzelletta, a voler esser spiritosi; una eclatante presa in giro, a voler esser obiettivi.

Da giorni, qualsiasi commento sulla pagina Facebook del Premio, in merito a fatti e regolamento, è stato alternativamente ignorato, cancellato con metodi omertosi o liquidato.
Ora, constatata la nostra ingenuità (di artisti più o meno giovani e più o meno addentro al mondo musicale) nel credere ancora ad iniziative di questo tipo, vorremmo utilizzare quest’esperienza del Premio Sergio Endrigo (davvero fenomenale nella sua pretesa di agito virtuoso senza possibilità di contraddittorio o confronto alcuno) per far chiarezza su un sistema esteso che saccheggia soldi, energie e speranze nel disprezzo più miserevole del nome dell’artista e per i musicisti che si affidano ai pochi canali rimasti oggi per condividere la propria arte.

Ci verrebbe da chiedere, ma di tutto questo ne è al corrente la figlia di Sergio Endrigo?

Giuseppe Di Gennaro, Magda Guia Cervesato, Davide Bighin, Francesco Gallina, Graziano Lauro, Armando Lo Previte, Giorgio Penotti, Alberto Graziani

Ps.:
Qui lo screenshot del post pubblicato da uno dei partecipanti e censurato nella pagina del concorso, subito dopo il secondo comunicato sui finalisti. Qui , invece, la nota contenente i commenti degli iscritti al primo comunicato sui finalisti (non cancellata, ma prontamente nascosta).

In un paese ammorbato da contraffazioni e surrogati d’arte una storia così amara non ci voleva. Non ci resta che attendere spiegazioni dallo staff organizzatore.

Aggiornamento del 22 settembre 2011:
La direzione artistica del Teatro Smeraldo di Milano fa presente che ospiterà il Concorso Nazionale per cantautori “ Premio Sergio Endrigo 2011” e che non ha nessun accordo con l’organizzazione.