Su Radio Padania Alberto Torrazzi spiega la sua ricetta per sconfiggere la criminalità: "Oltre ad avere un ministro leghista, dovremmo avere magistrati padani perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del sud coi loro burocrati del sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici?"
La ricetta per combattere la mafia al Nord? Il deputato leghista Alberto Torazzi ha un’idea semplice semplice, ma efficace che ha esposto questa mattina intervenendo a Radio Padania Libera. Basterebbe avere, oltre a un ministro dell’Interno padano (che già c’è, Roberto Maroni, ndr), anche “magistrati padani“. Così, secondo il capogruppo del Carroccio in Commissione Attività produttive, “probabilmente in Padania la mafia non esisterebbe, perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del sud coi loro burocrati del sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici?”. Insomma, combattere la mafia al Nord è possibile. A patto però di essere padani. “Perché questi sono così: qualcuno sarà codardo, qualcuno sarà venduto, qualcuno semplicemente facilone… Poi il magistrato, quando tornerà dalle ferie, quando avrà voglia, quando penserà che, interverrà, perché questa è la loro cultura, il loro modo di fare”.
Le dichiarazioni di Torrazzi non sono rimaste confinate alla radio padana, ma sono state subito riprese dal blog di Daniele Sensi, L’Anticomunitarista e da lì sono rimbalzate in rete. Il deputato nel suo intervento ha lodato “la Lega fatta di Maroni che ha arrestato tantissimi mafiosi” e “i molti sindaci coraggiosi, come Cesarino Monti e Gentilini, che hanno preso iniziative contro i mafiosi, contro il riciclaggio, contro gli islamici; poi è però intervenuta la Corte Costituzionale che, putacaso, è fatta tutta di ragazzi del sud che, putacaso, vengono da regioni mafiose”.
E ancora: “Ci sono moltissimi immigrati del sud anche in Svizzera, e la Svizzera è da sempre un centro dove girano soldi e capitali, eppure, di estorsioni, in Svizzera non ce ne sono: come mai? Credo sia dovuto al fatto che in Svizzera ci sono i magistrati svizzeri”.