Giornata positiva per le piazze del vecchio continente, con una contrazione dopo l'intervento del presidente della Bce Jean-Claude Trichet
La giornata borsistica europea si è chiusa con lievi rialzi (dopo la giornata positiva di ieri), dopo aver subito una frenata durante le dichiarazioni del presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet. Poi un nuovo cambio di passo, con il rientro in territorio positivo trascinato in particolare dai titoli petroliferi. A piazza Affari il Ftse Mib chiude a +0,69%. Tra i titoli migliori Ubi Banca (+4,59%). Bene anche gli altri bancari con Intesa SanPaolo (+2,03%), UniCredit (+1,32%) e Bpm (+2,2%). Fiat Industrial sale dell’2,1%, mentre il Ftse All Share guadagna lo 0,58%.
Londra e Parigi si assestano allo 0,41%, mentre resta stabile Francoforte, dove l’indice Dax chiude a +0,05%.
Durante la giornata lo spread tra Btp decennali italiani e bund tedeschi arriva a toccare quota 343, in crescita rispetto ai 335 punti di ieri, per poi assestarsi a quota 340. Il differenziale tra il titolo tedesco e i Bonos spagnoli è invece 307 punti mentre quello con i titoli greci resta elevato, a 1.821 punti.
Secondo il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, “l’Unione Europea uscirà dall’attuale crisi dell’euro ancora più forte”.
Intanto c’è grande attesa per il discorso del presidente Usa, Barack Obama, che, all’una di notte in Italia, illustrerà il suo piano per rilanciare l’occupazione. Tra le borse asiatiche Tokyo ha chiuso in rialzo con il Nikkei a 8.793,12 (+0,34%), mentre Shangai ha archivia la seduta a 2.498,94 (-0,68%).