cane sequestrato Comunicato numero 0.

Un nucleo armato di guinzaglio della colonna Lelio Luttazzi ha prelevato e fatto prigioniero il cane bastardo Cartier, servo fedele della Brambilla, sempre in prima linea nell’azzannamento dei proletari e pronto a scodinzolare ai padroni per un osso e un tozzo di pane.

Privo di qualsiasi coscienza di razza e di classe, Cartier ha perfettamente capito di essere sottoposto al nostro potere pieno e incontrollato e non ha esitato a tradire il padronato andando più volte a riprendere la falce e il martello che gli abbiamo lanciato nel prato. Ha ammesso di aver scodinzolato e guaito alla Brambilla, e di aver così tradito sia la dignità che il buon gusto, e di aver scodinzolato alla proiezione di Lassie con Liz Taylor.

Il tribunale proletario ha giudicato Cartier colpevole di crimini contro la classe, stupro contro cagnette indigenti, condotta di vita parassitaria nel giardino della Brambilla, latrati disumani contro cani senza cuccia o borderline.

Potete salvarlo soltanto consegnandoci una foto della Brambilla priva di trucco, cerone, protesi, applique, autoreggenti coscioreggenti e con i capelli al naturale. La foto va consegnata in un contenitore di piombo.

Se non avremo risposte entro 24 ore, la sentenza contro Cartier diventerà esecutiva ed il bastardo sarà costretto ad ascoltare “El can de Trieste” del compagno Luttazzi ininterrottamente fino alla fine dei suoi giorni.

Comandante Calazio

Caposbrigata Concezio

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