Dieci anni dopo l’attentato alle Torri Gemelle, l’America rende onore alle sue vittime. I primi a farlo sono i membri della nazionale Usa di rugby, che si trovano in Nuova Zelanda per l’inizio del campionato del mondo. Alla messa di suffragio segue un minuto di silenzio in campo, prima dell’inizio della gara con l’Irlanda. Poi i giocatori americani scendono in campo indossando una fascia nera al braccio. Il Presidente Barack Obama, che ieri è andato nel cimitero nazionale di Arlington, tra le tombe dei militari morti in Iraq e Afghanistan, invia ai cittadini americani il suo messaggio via radio e su you tube: “L’America oggi è più forte. E al Qaida è sulla via della sconfitta”. Al termine della cerimonia a Ground Zero il presidente Usa ha detto ai suoi collaboratori di essere rimasto “fortemente impressionato” dalla celebrazione e “particolarmente commosso” dalla lettura dei nomi delle vittime da parte dei familiari. Il vicepresidente statunitense, Joe Biden, è andato invece a Shanksville, in Pennsylvania, dove cadde il volo 93 della United Airlines che – secondo l’intento dei terroristi – avrebbe dovuto colpire il simbolo della democrazia americana, il Congresso.

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