Annamaria Vessella, moglie del deputato dei Responsabili, Michele Pisacane, diventa amministratore delegato dell’Isa (l'Istituto di sviluppo agroalimentare), la società finanziaria con socio unico il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali retto da Saverio Romano. Fondatore insieme a Pisacane del movimento dei Popolari di Italia domani
L’Isa, si legge nel sito, è una società con la mission di “accrescere la capacità concorrenziale del sistema agroindustriale italiano sostenendo progetti di sviluppo secondo logiche di mercato con obiettivi di massima valorizzazione delle produzioni agricole nazionali”. In sostanza, promuove progetti di sviluppo agroindustriale presentati dagli imprenditori del ramo. Ancora bianca la pagina web dell’Isa dedicata al nuovo amministratore delegato, che faceva già parte del precedente Cda come semplice consigliere. Sul sito di settore www.foodweb.it, la Vessella viene descritta così: “Napoletana, laureata in Giurisprudenza, coniugata con una figlia, è esperta nella gestione di enti pubblici e di amministrazioni locali”. Tutto vero. Andrebbero però aggiunte le esperienze politiche del neo Ad. La Vessella, infatti, è anche consigliere regionale della Campania. Eletta nell’Udc, partito dal quale è uscita insieme al marito. E tutti ricordano la campagna elettorale condotta col cognome del marito.
La signora, sui manifesti elettorali, era ‘Pisacane’. Con l’obiettivo, dichiarato e condiviso in famiglia, di attingere a piene mani al serbatoio elettorale del deputato napoletano, all’epoca anche sindaco di Agerola. Ora Pisacane non lo è più. Sconfitto dal centrosinistra di Luca Mascolo, ha completamente spostato il baricentro della sua azione politica a Roma. Di quest’esperienza gli è rimasto un fastidioso ricordo: il rinvio a giudizio per peculato con l’accusa di aver utilizzato l’auto blu del Comune per attività relative al suo mandato parlamentare.