Confermata la stima di maggio sul fronte inflazione: tasso di incremento dei prezzi al consumo del 2,6%. Per il commissario per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, "la crisi del debito sovrano si è aggravata e le turbolenze sui mercati finanziari sono destinate a frenare l’economia reale”
Secondo il commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn, “la ripresa che segue una crisi finanziaria è spesso lenta e irta di ostacoli” e oggi ci si trova in un “contesto esterno più difficile mentre la domanda interna resta debole”. Per Rehn, la crisi del debito sovrano “si è aggravata e le turbolenze sui mercati finanziari sono destinate a frenare l’economia reale”, il che richiede “costanza” nell’attuazione di una strategia di risanamento di bilancio che sia differenziata e favorevole alla crescita” e di decisioni per la stabilità finanziaria. Inoltre, le riforme strutturali “sono più importanti che mai” per creare il futuro potenziale di crescita. Le misure per il consolidamento dei conti pubblici contenute nella manovra approvata nei giorni scorsi dal Parlamento italiano, inoltre, a sentire Rehn non avranno “nessun impatto sulla crescita del Pil di quest’anno, ma avranno un impatto sulla crescita dal 2012 al 2014”. La manovra, però, per Rehn va nella “giusta direzione”, anche se ora all’Italia servono più misure “per stimolare la crescita” e “ulteriori sforzi per la liberalizzazione dell’economia”.