Il gip di Milano Stefania Donadeo repinge la richiesta di archiviazione per Silvio Berlusconi nell’ambito dell’inchiesta per la fuga di notizie legata all’indagine su Unipol e alla famosa intercettazione Fassino-Consorte e l’avvocato del premier Niccolò Ghedini si scaglia contro il giudice. ”La decisione di imputazione coatta nella vicenda Unipol nei confronti del presidente Berlusconi, è assolutamente incredibile” ha detto Ghedini, secondo cui “in un Paese dove tutti i giorni vengono illecitamente pubblicati decine e decine di atti di indagine e intercettazioni, dove la stampa viene avvisata prima degli interessati e dei difensori di ciò che accade nei processi e dove la violazione del segreto è la regola così come la assoluta impunità, si pretende di mandare a giudizio il presidente Berlusconi che è stato centinaia di volte vittima di tali comportamenti. E tutto ciò quando la stessa Procura di Milano, che certamente non può essere sospettata di benevolenza nei confronti del presidente Berlusconi, chiede l’archiviazione e quando tutti i protagonisti della vicenda escludono ogni sua responsabilità per i fatti di causa”. Per Ghedini, inoltre, “non c’è dubbio che il giudice del dibattimento non potrà che pronunciare un’immediata sentenza di assoluzione”.