Centoventotto biciclette per alimentare un concerto tutto ecosostenibile. E’ successo al porto di Bari, in anteprima europea. Ad avere l’idea geniale i Tetes de bois, autori dell’album “Goodbike”. Il gruppo romano si è esibito per circa due ore in riva al mare pugliese solo grazie ai muscoli dei ciclisti che si sono alternati sui veicoli collegati tutti da una dinamo all’alimentatore del palco.

Partiti alle 18,30 da Piazza Diaz, sul lungomare, i partecipanti hanno costeggiato il mare in bicicletta fino a raggiungere il porto, all’interno del quale era già pronto il palco accerchiato da una serie di stand a tema. Non solo energia “pulita” per l’alimentazione, ma anche acqua pubblica per dissetare gli atleti e materiali riciclabili per gli allestimenti. Al termine della messa a punto di ogni singola bicicletta, i ciclisti hanno iniziato a pedalare per dare l’energia necessaria per l’inizio del concerto. Dopo circa mezz’ora di paura e scetticismo, ecco tutto pronto per l’anteprima assoluta del palco a pedali.

L’iniziativa è stata sostenuta dall’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia, che ha ospitato l’evento nell’ambito della manifestazione Puglia a pedali. “E’ un simbolo – spiega l’assessore Guglielmo Minervini – che dice che il futuro è la sfida della sostenibilità e questa sfida si raggiunge a portata di pedali con il contributo di ognuno”. E’ lo stesso assessore ad ammettere che la Puglia, quanto alla costruzione di piste ciclabili, è in ritardo di qualche decennio, ma è convinto che si debba intervenire anche “sulla testa delle persone, sulla cultura e sugli stili di vita” con manifestazioni di questo tipo.

Che si tratti o meno di un modo come tanti per concedere visibilità alla politica, è fuori discussione che l’originale manifestazione abbia suscitato la grande curiosità persino delle maggiori testate internazionali, tra le quali Liberation e l’Indipendent. Intanto, ieri sera in piazza dei Sanniti di Roma, i Tetes de bois hanno concesso il bis del concerto con il palco a pedali.

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