“Cosa ho provato leggendo le intercettazioni di Berlusconi? Un’invidia tremenda, sono invidioso da pazzi”. Parola di ministro, parola di Roberto Calderoli, che a Ro Ferrarese, al termine della “Traversata del Po” ha risposto così a chi gli chiedeva un commento sul caso Tarantini. Una battuta? Chissà. Il titolare del dicastero per la Semplificazione normativa, inoltre, ha adottato la stessa linea per commentare la richiesta di un nuovo governo e di un nuovo premier avanzata dal presidente della Camera. “Fini chi? Ricordo i salumi Fini e anche qualche autogrill…”
Calderoli, poi, è ritornato serio (a modo suo) per descrivere la manifestazione a cui ha partecipato. “E’ una giornata stupenda che ha un alto valore simbolico per noi – ha detto l’esponente del Carroccio -, ho verificato lungo il tragitto quanto sono bugiardi coloro che dicono che non esiste la Padania. Sono 150 anni che provano a trasformare la Padania nel Regno delle Due Sicilie. Proviamo a fare il contrario, magari va meglio a tutto il Paese”