Emma Marcegaglia ribadisce che non spetta all'associazione degli industriali indicare la strada da seguire per uscire dalla pesante situazione in cui si trova il paese, ma invita a fare al più presto le riforme. In primis quella di pensioni e fisco
Tutte riforme che, secondo la Marcegaglia, non si fanno perchè “non c’è il coraggio di fare cose impopolari, c’e una certa distrazione e per molto tempo si è negato che la crisi ci fosse. Veniamo da due manovre, che comunque andavano fatte, ma che sono tutte tasse. Adesso dobbiamo fare in fretta le riforme – ha ribadito – perché ogni giorno che passa si sprecano risorse”.
Intervenendo oggi a Modena (in una conferenza stampa per l’aggregazione di Acimac e Ucima) la leader degli industriali ha definito “drammatica” la situazione in Italia. “La credibilità del paese è minata: l’aumento dello spread è un problema che impatta drammaticamente nella vita di tutti noi. Bisogna recuperare una forte credibilità sui mercati e non solo”. Dalle borse infatti non arrivano segnali positivi: il differenziale tra i bund tedeschi e i Btp italiani ha aperto oggi a 364 per poi impennarsi a quota 384.
Sulla situazione della Grecia, a rischio default, la Marcegaglia dice:”Il risultato di questo G7 non è stato soddisfacente, perché si è rimandata a ottobre una nuova decisione sulla Grecia, quindi la situazione è preoccupante: sarà necessario arrivare ad un salvataggio vero del paese, e salvare l’euro perchè questo è essenziale”. Parole che fanno eco a quelle pronunciate oggi dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.