L’esercizio della caccia in Italia è la lampante dimostrazione che la democrazia (il governo del popolo) è, nelle società capitaliste, solo una vuota parola.
In Italia circa l’80% dei cittadini è contrario alla caccia. I nostri politici lo sanno benissimo ma non hanno mai fatto nulla, non dico per abolire, ma almeno per restringere di molto i confini dell’attività venatoria (almeno, ad esempio, vietarla a certe specie, su terreni innevati, alla domenica). Sarebbe questo il governo del popolo? Se io, politico, so che i miei elettori sono contrari alla caccia, perché non faccio nulla per rappresentarli in questo campo? Scusate, domanda del tutto pleonastica, anzi, idiota.
E non solo i politici non fanno nulla, ma quando ci sono stati i due referendum sulla caccia non hanno mosso un dito perché si raggiungesse il quorum, col bel risultato che in Italia esiste ancora una assurda norma del Codice Civile (art. 842) che permette l’accesso ai cacciatori (ma non anche ai pescatori…) ai fondi privati per abbattere la selvaggina (termine che solo ad usarlo mi fa venire i brividi).
Eppure i cacciatori sono una razza in via d’estinzione. Dal 1980 al 2007 essi sono diminuiti del 55,8%, e la loro età media è compresa fra i 65 ed i 78 anni. Questo la dice lunga anche sulla loro capacità lobbistica, cui i nostri parlamentari sono così sensibili…
Ma prima dei cacciatori, purtroppo, si estinguerà almeno la tipica fauna alpina (coturnice, fagiano di monte, lepre variabile, pernice bianca). Io vado in montagna da più di trent’anni e in tutte le gite che ho fatto ho visto solo due volte delle pernici bianche. Poi basta. Eppure ogni anno si consente la caccia persino a queste specie in via di palese e drastica diminuzione.
Questo per non parlare dei cosiddetti “ripopolamenti” (tipico esempio il cinghiale, ma anche il capriolo) ad opera delle associazioni venatorie, ripopolamenti che alterano ulteriormente gli equilibri di ecosistemi già in parte compromessi.
Ma poi, santo Dio, consentitemi, a parte ogni discorso politico ed ecologico, dove sta il senso di sparare a un merlo, a un tordo, a un fringuello o a un camoscio? Eppure questa gente si diverte. Questa gente è malata…