L’Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013, secondo il Fiscal Monitor del Fondo monetario internazionale. Nel 2012 il deficit italiano dovrebbe essere al 2,4% del Pil, e l’anno successivo scendetre all’1,1%. Il 2011 dovrebbe chiudersi con un deficit al 4% del Pil. La previsione è legata alla possibilità di bassa crescita economica globale, che avrebbe appunto riflessi negativi sul debito.
Secondo il Fiscal Monitor dell’Fmi, inoltre, “l’Italia può sostenere per alcuni anni uno spread fra i 300 e i 500 punti” rispetto ai bond tedeschi, purché “inverta la dinamica del suo rapporto debito/Pil e aumenti, come previsto, il suo surplus primario”.
In difesa del nostro paese interviene il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. Intervistato da SkyTg24 afferma che invece l’obiettivo del pareggio nel 2013 sarà centrato grazie alle misure approvate dalla manovra.