Si scaldano i motori di Comizi d’amore, il programma televisivo con cui Michele Santoro tornerà in onda dopo il suo addio alla Rai la scorsa estate. Dopo la presentazione ufficiale dell’iniziativa alla festa del Fatto Quotidiano di Marina di Pietrasanta lo scorso 11 settembre (guarda il video), oggi c’è stato un altro importante passo in avanti. La Società Editoriale Il Fatto (editrice del Fatto Quotidiano e del fattoquotidiano.it) è ufficialmente entrata in società con Santoro per la produzione e messa in onda del nuovo talk televisivo. Nel rispetto della delibera dell’assemblea degli azionisti del giornale, la società ha formalizzato l’aumento di capitale previsto e con il 17,58 per cento è entrata a far parte della squadra che riporterà sugli schermi il giornalista con la vecchia redazione di Annozero. Assieme al Fatto saranno della partita anche Telelombardia e una cordata di imprenditori che hanno voluto scommettere sulla libera informazione. Il Consiglio d’ammistrazione sarà così composto: Cinzia Monteverdi nel ruolo di presidente/amministratore delegato, Michele Santoro, Giulia Innocenzi, Sanja Podgajski e Angelica Canevari in qualità di consiglieri d’amministrazione.
Come il giornalista ha annunciato dal palco della Versiliana, il programma sarà trasmesso in multipiattaforma seguendo l’esempio vincente di Raiperunanotte e di Tuttinpiedi. Entrambe le kermesse infatti sono andate on air e online su una serie di realtà: da Internet al satellite, dalla radio fino alla televisione digitale terrestre. L’ex conduttore della tv di Stato sta mettendo a punto un network di distribuzione capillare: oltre al web e ad alcuni canali della bouquet di Sky, il format sarà trasmesso anche da una cordata di canali areali, e cioè dalle televisioni locali più importanti e seguite di ogni regione italiana.
Una volta costituita la società editrice di Comizi d’amore, la prossima tappa sarà dare seguito a un altro punto annunciato da Santoro alla festa del Fatto: la costituzione dell’associazione Servizio Pubblico che raccoglierà le quote associative degli spettatori che vorranno sostenere l’iniziativa. ”Lo abbiamo già fatto vedere due volte a Bologna, (con Raiperunanotte e Tuttinpiedi, ndr). Per cui se vi piacciono quei programmi realizzati in maniera indipendente e grazie al vostro aiuto, noi quei programmi vogliamo rifarli”, aveva detto il giornalista lanciando una sottoscrizione popolare di 10 euro a testa per finanziare il progetto. La folla aveva risposto in maniera entusiasta prendendo d’assalto i vari punti informativi e la libreria della festa per capire come fare a sottoscrivere la propria quota (guarda il video).
Ora che è quasi tutto pronto, Santoro scoprirà le carte anche sulle modalità per contribuire all’iniziativa.