L’onorevole Nucara, “alza” la posta sul caso Romano. Il segretario di quel che resta del Pri che da sempre si professa “grande amico del premier” e “garantista”, stavolta potrebbe giocare un ruolo decisivo per la durata del governo. Ma andiamo per tappe: a luglio il deputato reggino vota contro l’arresto del deputato Pdl Alfonso Papa, poi fa lo stesso con Marco Milanese (Pdl). Nell’ultimo caso il suo voto è tra quelli “decisivi” al salvataggio dell’ex braccio destro di Tremonti.
Oggi, invece, Nucara comincia un balletto sotto forma di comunicazioni alla stampa che raggela la maggioranza. Con una nota dichiara alle agenzie che mercoledì alla Camera “è orientato a votare la mozione di sfiducia al ministro Romano” accusato di concorso esterno in associazione mafiosa dalla Procura della Repubblica di Palermo. E aggiunge: “Il ministro Romano farebbe bene a dimettersi prima visto il tipo di reato di cui è accusato, ritengo che in questo caso dovrò votare la sfiducia”. Parole che fanno salire alla stelle la tensione all’interno dell’esecutivo, appena rassicurato dall’orientamento del voto leghista che per bocca di Roberto Maroni aveva dichiarato “voteremo no alla sfiducia su Romano”, così come aveva preannunciato Bossi.
Dall’opposizione, intanto, si levano le critiche verso il numero uno del Partito repubblicano e membro del Gruppo misto. In primis c’è Fli ad attaccare il deputato calabrese “Mi auguro che il segretario del Pri non stia facendo uno dei suoi soliti balletti – dichiara il futurista Aldo Di Biagio – e non si lasci convincere da qualche ammaliatore berlusconiano” e suggerisce “gli consigliamo, noi di Fli, di rendersi irreperibile”. A stretto giro arriva la replica di Francesco Nucara: “Non mi sono mai reso irreperibile, ci ho sempre messo la faccia”. “Se qualcuno riesce a farmi cambiare idea, vuol dire che le sue argomentazioni sono valide e allora sono pronto a cambiare opinione. Ma di certo – afferma – non cambio idea per qualche prebenda, se è questo che l’onorevole Di Biagio voleva sottintendere”.
Pochi minuti dopo è il nostro sito a cercare l’onorevole Nucara e già è mutato il suo orientamento sulla sfiducia verso Romano. “L’orientamento è di votare la sfiducia, ma mercoledì mattina alle 10, ci sarà un comitato di segreteria del Pri proprio per valutare la posizione su Romano. Se prevalesse nel comitato la maggioranza a votare la fiducia, il segretario si adeguerebbe alla volontà della maggioranza del comitato”. Poi, stamane, aggiunge: “Mi aspetto una chiamata da Berlusconi e Verdini, io sono qui”. Insomma, Nucara balla sul filo di lana, così come aveva fatto il 14 dicembre, giorno della fiducia al governo, quando fino a poche ore prima del voto, dopo una serie di incontri a Palazzo Grazioli con il Cavaliere, aveva “salvato” l’esecutivo.
Aggiornato alle 17,42 del 27 settembre 2011