Il cardinal Bagnasco, forse “con qualche ritardo”, ha denunciato il clima mefitico che ci circonda, i miasmi, l’aria viziata…
Per prudenza, in questo caso non santa, ha evitato di far nomi, ma ci ha pensato il “compagno” Sandro Bondi a levare ogni dubbio, scagliandosi contro sua eminenza, come avrebbe detto la Littizzetto, e accusandolo di avere prestato il fianco con le sue parole ad una levata di scudi contro Berlusconi.
Dunque anche Bondi sa che quando si parla di melma, di aria viziata, tutti, ma proprio tutti, in Italia e all’estero, pensano subito all’amico Silvio, un tempo icona della “famiglia italiana” e baluardo della cristianità contro quel senza dio di Romano Prodi.
L’appello di Bagnasco, tuttavia, è stato subito raccolto dai berlusconiani più sensibili all’etica; costoro, infatti, pur di eliminare la puzza e di far sparire l’immondizia, hanno deciso di buttarla sotto i tappeti di casa, di nasconderla alla vista dei cittadini, per farlo tenteranno di far approvare, magari a colpi di voti di fiducia, la legge bavaglio, quella che dovrebbe far sparire non i comportamenti illeciti, ma la conoscenza della loro esistenza.
Forse ci riusciranno, ma bisognerà contrastarli, fargli pagare un prezzo altissimo, trasformare questo passaggio in una autentica Caporetto.
Tanto per cominciare ritroviamoci giovedì, dalle 15 alle 18, a Roma, al Pantheon, non solo per dire no al bavaglio e alla censura, ma anche per convocare, da lì, tutti insieme una sola grande manifestazione unitaria capace di occupare a oltranza le piazze reali e virtuali sino a quando la spina non sarà stata staccata! Per sempre…