La piattaforma 2.0 che oggi conta 750milioni di iscritti annuncia un nuovo layout entro il 4 ottobre. Si tratta della "Timeline", un sistema cronologico di inserire tutti i nostri dati in modo da ricostruire ogni anno della nostra vita. Molte le critiche piovute sul sito di Zuckerberg: "Non consente di far rimanere nel passato il nostro passato"
Nell’epoca dei social media gratuiti esiste un prezzo da pagare che vale più di un addebito sulla carta di credito. Si tratta della privacy e dei dati personali che le piattaforme online raccolgono ogni giorno mentre gli utenti postano le foto dei propri amici o segnalano post interessanti. Facebook, la piattaforma 2.0 che oggi conta 750milioni di iscritti, di cui 500milioni accedono tutti i giorni, ha lanciato un segnale preciso in questa direzione con l’annuncio del nuovo layout che sarà ultimato il 4 ottobre. Si tratta di Timeline, tradotta in italiano con “Diario”, in cui i contenuti che già abbiamo pubblicato saranno ordinati in senso cronologico, e in una pagina sola sarà possibile vedere il nostro presente e risalire facilmente ai dettagli del nostro passato online. Per questo sul sito ufficiale definiscono la nuova interfaccia “la storia della tua vita, raccontata con un profilo tutto nuovo”, molto vicina per struttura e completezza a una carta di identità digitale.
Tra i commenti a caldo quello di Pete Cashmore, fondatore di Mashable, che alla Cnn ha dichiarato di avere trovato “scioccante” la nuova piattaforma perché in grado di ordinare le foto, i post e i luoghi più cliccati. Sul sito gli utenti possono già vedere la nuova grafica: il primo elemento sarà la “copertina”, ovvero l’immagine del profilo, cui segue la sezione “le tue storie”, organizzata su due colonne, che consente di mettere in evidenza i post più popolari, le foto e gli “avvenimenti importanti degni di nota nel tuo diario” per “raccontare la tua storia dall’inizio, senza saltare nessun dettaglio”. Infine le “nuove applicazioni sociali che ti permettono di esprimere chi sei attraverso ciò che fai”. La Timeline viene organizzata automaticamente dall’algoritmo di Facebook ma è possibile aggiungere altro attraverso la barra di navigazione dove alcuni pulsanti consentono di arricchire il paniere di informazioni personali che riguardano, ad esempio, lavoro e relazioni. Un restyling in linea con la cosiddetta “legge di Zuckerberg” secondo cui la condivisione dei dati raddoppia di anno in anno. Almeno quanto la capacità di Facebook di organizzarli.
L’obiettivo dichiarato dal team di Zuckerberg è quello di permettere di condividere con i propri amici più suggerimenti possibili di tipo culturale, oltre che personale, ma sorgono seri dubbi sulla privacy e sull’uso che il social media vorrà fare delle informazioni fornite dagli iscritti. Ovviamente con l’obiettivo di evitare gaffe e compromettere così la fiducia degli utenti: sulla Timeline è stata infatti rimossa la possibilità di vedere chi ci ha depennato dagli amici, come ha notato l’Huffington Post, dopo che anche il Chicago Tribune l’aveva evidenziato il potenziale imbarazzo. Per Network world il nuovo layout non consente di “far rimanere nel passato il nostro passato”, visto tutti i contenuti condivisi saranno visibili, strutturati e facilmente recuperabili fino al primo giorno dell’iscrizione e per questo fornisce alcuni consigli per le impostazioni della privacy, per la gioia di chi vuole nascondere al proprio partner i flirt del passato o alcuni commenti non professionali al capo ufficio.
L’aumento della condivisione da parte degli utenti e la volontà di Facebook di affinarla, però, suggerisce scenari di manipolazione inquietanti. Electronic Frontier Foundation nota che nel corso degli anni il social media non ha fatto altro che erodere le policy di privacy. Nulla di illegale, finora. Ma la strategia è precisa: con gli anni ha aumentato il numero di profili e il suo controllo sulle informazioni, fino al punto di “limitare le opzioni degli iscritti di gestire i propri dati”. E attraverso le applicazioni collegate sarà più semplice conoscere in tempo reale cosa stiamo leggendo, che musica ascoltiamo o addirittura cosa stiamo cucinando. Per alcuni, nota Facecrook, il social media con la Timeline è alla deriva. E parafrasando Farmville, si è trasformato in “stalkersville” .