Cultura

Mantova, parte la Maratona Beethoven <br/>Tredici ore di musica nonostante i tagli

Una domenica di concerti e sonate nei teatri per iniziativa dell'Orchestra da Camera della città lombarda. Il maestro Fabiano: "Quest'anno il Comune ci ha dimezzato il budget, volevamo rinunciare, ma siamo andati avanti a costo di rimetterci"

L'Orchestra da camera di Mantova

Il 16 gennaio del 1770 un certo Wolfgang Amadeus Mozart, allora quattordicenne, tenne un memorabile concerto nel teatro Bibiena di Mantova, dove tuttora un busto e una targa ricordano l’evento. Poco meno di un anno più tardi, il 17 dicembre, a Bonn veniva battezzato quello che sarebbe poi diventato uno dei geni assoluti e incontrastati della musica classica: Ludvig van Beethoven. A distanza di 241 anni i destini dei due grandi musicisti e compositori si incrociano sulla via della città dei Gonzaga grazie a un’iniziativa dell’Orchestra da Camera di Mantova, che domenica 2 ottobre proporrà una maratona di 13 ore dedicata a Beethoven nei siti artistici più suggestivi e conosciuti della città.

Fra i tanti luoghi che domenica verranno toccati dalla non-stop musicale – che inizierà alle 10 per concludersi alle ore 23 – c’è anche il teatro accademico del Bibiena in cui aleggia ancor oggi lo spirito del talento di Salisburgo, rimasto affascinato dalla bellezza e dalla perfetta acustica della struttura. E chissà che effetto gli farà sentire il celebre pianista Alexander Lonquich intrattenere il pubblico su “Beethoven e i cinque concerti per pianoforte e orchestra. L’Umanesimo musicale ai tempi di Francesco II”. Fuor di metafora e di improbabili e improponibili confronti fra gli “spiriti” di due fuoriclasse della musica, quel che rimane è la straordinaria iniziativa che verrà messa in piedi dall’ensemble mantovano sulla scena ormai da trent’anni, nel corso dei quali sono arrivati moltissimi riconoscimenti internazionali, collaborazioni di prestigio e tournée in tutto il mondo.

L’originale proposta rientra nella programmazione – a dire il vero ne è il lancio – della diciannovesima stagione concertistica denominata “Tempo d’Orchestra”, costretta quest’anno a fare pesantemente i conti con i tagli alla cultura. Il Comune ha dimezzato il contributo, le fondazioni non hanno più le disponibilità di un tempo e i privati fanno sempre più fatica a tirar fuori soldi. Ma la musica deve continuare e il maestro Carlo Fabiano, direttore artistico dell’ensemble, ne è ben conscio: “Il problema dei tagli si fa sentire, inutile negarlo, e per una realtà come la nostra, che ha bisogno di un budget molto sostanzioso per mantenere alti, qualitativamente, i propri livelli di operatività, la situazione è drammatica; tanto che a un certo punto, mentre stavamo mettendo a punto il cartellone di quest’anno, abbiamo anche pensato di smettere. Poi ci siamo detti che era nostro dovere andare avanti, a costo di rimetterci, perché la musica è vita e come ha detto Nietzsche la vita senza musica non avrebbe senso, sarebbe un errore”.

Costosa – “ma necessaria” l’ha definita Fabiano – è anche la non-stop di 13 ore dedicata a Beethoven che domenica porterà – in ordine sparso – la musica del Genio di Bonn a Palazzo Te, Palazzo Ducale, nel teatro Bibiena (come già detto), nel teatro Sociale e nella rotonda di San Lorenzo. “Fra le nostre finalità – ha spiegato il direttore artistico dell’Ocm che ad agosto è stata protagonista al Reate Festival di Rieti diretta dal grande Kent Nagano – c’è anche quella divulgativa, ossia portare la musica alla gente senza troppi formalismi, ma con tanta passione e in piena libertà approfittando delle unicità artistiche e architettoniche che solo Mantova possiede. L’intento della maratona Beethoven è proprio questo”.

Per l’Ocm si tratta della terza puntata di una formula già collaudata in precedenza, sempre con grande successo: nel 2009 oltre duemila persone parteciparono alla giornata Haydn, proposta in occasione del 200esimo anniversario della morte del musicista; l’anno scorso i cameristi dell’ensemble per un giorno intero proposero le musiche di Chopin, Schumann, Brahms e Ravel nelle splendide sale del Palazzo Ducale.

Domenica la giornata si aprirà proprio nella reggia dei Gonzaga (sala dei Fiumi) alle ore 10 con il Trio n.1 op. 1 per toccare quindi Palazzo Te (ore 10.45, Sala dei Cavalli), dove si ascolterà una prima Sonata per violino e pianoforte, Teatro Bibiena (ore 11), sede di un incontro con il pubblico affidato ad Alexander Lonquich, Rotonda di San Lorenzo (ore 11.15) con estratti dell’opera quartettistica e Teatro Sociale (ore 17 e 20.45) per un viaggio attraverso i 5 straordinari concerti per pianoforte e orchestra. Te, Ducale e Rotonda torneranno, quindi, a proporre musica a orari cadenzati e accogliendo, a turno, l’una piuttosto che l’altra formazione da camera, fino alle ore 16.

Per informazioni: Orchestra da Camera di Mantova, tel. 0376 320110.

di Emanuele Salvato