L’alternativa era un part-time al call center e Antonio, Maura, Simone e Roberto hanno pensato che forse, potevano trovare un’altra soluzione per pagarsi gli studi e mantenersi fuori casa. Della serie, se il lavoro non c’è, basta inventarselo. È questa l’idea di quattro ragazzi fuorisede di Bologna, che hanno deciso di investire in un Bed and Breakfast nel centro storico di Bologna. “Era già da tempo”, ha affermato Antonio Privitera, fotografo di 27 anni e uno dei soci fondatori della struttura, “che pensavamo che cosa avremmo potuto fare a Bologna, che cosa mancava sul mercato e nel giro di qualche mese ci siamo trovati in quest’avventura”.
Si chiama “La ciliegia” ed è il primo Bed and Breakfast completamente green inaugurato a Bologna qualche giorno fa, in via Marsala 32, in pieno centro storico. “Green significa”, ha aggiunto Simone Bardani, 22 anni e studente Dams, “che cerchiamo di offrire al cliente, non solo un’accoglienza familiare nel pieno centro di Bologna, ma che vogliamo farlo in modo sostenibile. Tutti i nostri prodotti, dalle colazioni alla cucina, vengono dal mercato equo solidale o comunque sono prodotti biologici.
Più tardi deve passare un nostro amico a portarci le zucchine del suo orto: è il nostro modo per mangiare sano, ammortizzando i prezzi”. Lezioni di economia da giovani fuori sede, che invece di disperarsi in una crisi economica che non sembra lasciare pace, trovano nuovi modi per sopravvivere, guadagnare due soldi e nel frattempo, perché no, migliorare i propri stili di vita. “Abbiamo avuto qualche ostacolo burocratico all’inizio”, ha affermato Maura Vanzo, 26 anni e studentessa dell’Accademia di Belle Arti, “ma in realtà la cosa si è rivelata più facile del previsto perché quella di Bed and Breakfast è un’attività che ancora non ha bisogno di partita IVA.
Siamo stati fortunati a trovare questo appartamento molto grande in via Marsala dove tra l’altro viviamo anche noi”. Sono i giovani dunque a riprendersi i famosi spazi di quel centro di Bologna che diventa di giorno in giorno sempre più disabitato, fatto di studi professionali e uffici. Il Bed and Breakfast infatti, in origine ospitava uno storico studio di avvocati, i Capodaglio, che hanno accettato di affittarlo ai quattro ragazzi, lasciando loro anche molti dei mobili antichi presenti nell’immobile. Due le stanze che è possibile affittare, una doppia e una stanza matrimoniale, a prezzi che vanno dai 35 euro ai 70 euro in altissima stagione. Colazione biologica naturalmente inclusa.
“Siamo ragazzi abituati a viaggiare”, ha aggiunto Roberto Zanon, operatore sociale di 31 anni, “e sappiamo che molto spesso ci si trova costretti ad andare in hotel asettici, tutti uguali gli uni agli altri. Qui noi offriamo molto di più, un contatto diretto con la città che noi stessi amiamo tanto e di cui conosciamo segreti e luoghi caratteristici”. Aprire un Bed and Breakfast insomma, come un gesto rivoluzionario che permetta a quattro ragazzi fuorisede di mantenersi e mantenere i propri sogni artistici e un po’ visionari al tempo della crisi economica.
“Io faccio il fotografo”, ha dichiarato Antonio, “e l’opzione appunto era quella di trovarmi un lavoretto part time. Io credo in quello che faccio e non voglio rinunciarci solo perché il mercato è saturo o chiede altro. Io continuo con la mia passione e nel frattempo cerco di arrangiarmi con quello che posso, e quest’attività, se funzionerà, potrà aiutarci molto per ammortizzare tutte le spese quotidiane. Siamo semplicemente dei testardi, che non si arrendono all’idea di dover rinunciare ai propri sogni solo perché non portano grandi profitti”.
Un’ora di lavoro al giorno per tutti: c’è chi fa le lavatrici, chi prepara da mangiare, chi cambia le lenzuola e pulisce per terra. A ognuno un orario diverso, si corre da una parte all’altra e in quella casa dai corridoi infiniti si rischia quasi di non incontrarsi. La colazione naturalmente, il punto di incontro prima di cominciare ogni giornata.
di Martina Castigliani