I circa 570 impiegati dell'ente pubblico non hanno trovato nemmeno un euro in busta paga. Prima di loro in banca sono arrivati i creditori che, forti di una sentenza di pignoramento, hanno bloccato 3 milioni e 400mila euro
Nel febbraio scorso sindacalisti della Cgil presentarono un esposto in Procura per denunciare il ricorso spropositato a consulenze esterne e una gestione delle risorse finanziarie per niente trasparente. Lo stesso primo cittadino ora punta il dito sui suoi predecessori e annuncia che “chi si è reso responsabile di questa situazione sarà perseguito in tutte le sedi.
Allo stesso tempo – dice il sindaco – posso tranquillamente rassicurare tutti i dipendenti comunali e i miei concittadini, che non è mia intenzione far vivacchiare questa amministrazione comunale. Al contrario, voglio approvare un bilancio vero che servirà per mettere in campo soluzioni che evitino alla città mortificazioni come questa”.
Più facile a dirsi che a farsi, perché il Comune di Caserta è sull’orlo del fallimento. Per due giorni i dipendenti del Comune hanno occupato l’aula consiliare, assicurando solo i servizi essenziali. Sabato e domenica è tregua per tutti. Anche perché il Sindaco si è speso in prima persona assicurando che avrebbe risolto il problema degli stipendi in questo fine settimana. “Lunedì, se non dovesse sbloccarsi la situazione – assicurano alcuni dipendenti – non ci resta che scendere in piazza e far sentire le nostre giuste ragioni”. Una soluzione, però, l’hanno suggerita due consiglieri comunali, Pasquale Napolitano (Nuovo Psi) ed Edgardo Ursomando (Caserta Viva), uno di maggioranza e uno di opposizione: “Per uscire da questa situazione, ci vogliono scelte coraggiose. Bisogna istituire il Casinò Municipale di Caserta nel complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. Martedì sarò al casinò di Venezia – ha specificato Napolitano – per apprendere e approfondire la questione. Cifre alla mano daremo maggiore concretezza al progetto”. Della serie: “Più gioco per tutti”. Anche per i dipendenti comunali.
di Raffaele Sardo