“Non sarò certo la relatrice di questo obbrobrio”. Giulia Bongiorno, presidente della Commissione giustizia della Camera e deputato di Fli, respinge seccamente la proposta di fare da relatrice del Ddl intercettazioni, improntata sulla non pubblicazione delle intercettazioni fino all'”udienza filtro”. “O si rispetta l’accordo o altrimenti farò un passo indietro”, precisa il deputato finiano. Bongiorno è intervenuta ad una conferenza stampa alla Camera dei deputati del Terzo polo (con Udc e Api). La parlamentare futurista poi sull’emendamento depositato oggi dal Pdl rincara: “Non capisco perché vedo solo proposte che sono una marcia indietro assoluta che porterebbero a un totale black out”.
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Intercettazioni, Bongiorno: “Non sarò certo la relatrice di questo obbrobrio”
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- 16:15 - Politica: ecco 'l'onorevole stress', da sindrome burnout a chi si sente 'immune' da panico Aula/Adnkronos
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - Mani sudate, sudori freddi, bocca secca, giramenti di testa, gambe molli. Alzi la mano il deputato o senatore che non ha mai provato una di queste spiacevoli sensazioni prima di una votazione decisiva, una diretta tv o un intervento in Aula. Anche se non figura nei manuali clinici, molti parlamentari soffrono di stress politico. La cosiddetta adrenalina da emiciclo che quando meno te l'aspetti si trasforma in ansia o in veri e propri attacchi di panico, prima o poi, colpisce tutti. O quasi. Secondo le 'testimonianze' raccolte dall'Adnkronos in occasione della 'Giornata mondiale della consapevolezza dello stress', c'è chi, infatti, confessa di avere la sindrome da burnout perché si sente ''limitata'' sui banchi dell'opposizione, come la pentastellata Ida Carmina, in questi giorni alla prese con le tensioni da finanziaria; chi ha deciso di rallentare un po' senza però venir meno ai propri doveri di 'onorevole', dopo aver vissuto sulla sua pelle gli effetti di una super pressione da lavoro ed è finito in ospedale in coma, come il responsabile cultura di Fdi, Federico Mollicone, e chi, invece, assicura di sentirsi affaticato nei momenti clou della 'battaglia parlamentare' ma mai stressato, come il leader dei Verdi Angelo Bonelli (''Se uno lo fosse, svolgendo una funzione delicata, non sarebbe al posto giusto'') e il critico d'arte Vittorio Sgarbi, famoso per i suoi 'sfoghi' televisivi e non: ''Solo chi 'sta fuori gioco', ovvero non sa distinguersi con una posizione ben riconoscibile si fa prendere dall'ansia da prestazione...''.
C'è chi invita a non esagerare perché esistono lavori molto più usuranti, come il dem Federico Fornaro: ''Lo stress appartiene alla vita quotidiana di tutti, dopodiché in miniera ci si stressa sicuramente di più...''. E c'è poi chi la prende con ironia. E' il caso di Giorgia Meloni che è solita scherzare sulle fatiche che la guida di Palazzo Chigi comporta, in barba a uno dei più celebri aforismi di Giulio Andreotti, 'Il potere logora chi non ce l'ha'. Solo mercoledì scorso, ricevendo il neo segretario generale della Nato Mark Rutte, la premier ha risposto al suo ''come va?'', con un "sono ancora viva...". A Bastia Umbria, dove a marzo scorso era arrivata per la firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione con la Regione Umbria, la presidente di Fratelli d'Italia si era soffermata sul lavoro portato avanti dal governo "in questi 14, 15 mesi... quanti sono? Non lo ricordo''.
"Non ricordo più da quanto tempo quanti sono a Palazzo Chigi, a me sembrano 15 anni, ma questa è un'altra storia..", aveva scherzato raccogliendo l'applauso dei presenti. E dal palco di Atreju, per la tradizionale kermesse di Fdi, aveva ironizzato in romanesco con chi la incitava a governare per altri 20 anni: "raga dai, su, non scherzamo...". Ed è forse anche per via dello stress accumulato in questi due anni che la premier ha dovuto fare i conti con diversi acciacchi, dall'influenza -l'ultima l'ha colpita proprio in questi giorni - a frequenti abbassamenti di voce fino agli otoliti, che l'hanno inchiodata al letto durante le festività natalizie. Dei contraccolpi dello stress sulla salute ne sa qualcosa anche Guido Crosetto, il ministro della Difesa finito in ospedale due volte nell'arco di una manciata di mesi per problemi al cuore.
Altro parlamentare pronto a fare autoironia è un 'decano' del Parlamento, l'attuale capogruppo di Fi al Senato, Maurizio Gasparri: ''Sono stressato, ma io stresso lo stress... Difatti lo stress -sorride- ha indetto la 'Giornata nazionale di Gasparri', perché lo stress è stressato da me...''. Anche Matteo Mauri, deputato Pd ed ex viceministro dell'Interno nel secondo governo Conte, la butta sullo scherzo: ''Io stressato? No, lo sono, o forse sono sempre sotto stress e quindi non so cosa sia...''. Il senatore dem e portavoce a Palazzo Chigi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, Filippo Sensi, non ha dubbi: ''Lo stress in politica e molto presente, nell'attività parlamentare e non solo". Ci sono "vari tipi di stress nella politica: c'è uno stress da responsabilità di lavoro, uno da burocrazia, ma c'è anche quello legato al sentirsi spesso di non contare nulla e di non fare la differenza nel lavoro quotidiano''. C'è poi, spiega Sensi, ''uno stress, una pressione, di competenza, di affrontare i temi in una maniera che sia sensata. Quindi, purtroppo, è una dimensione molto presente nella vita politica a tutti i livelli, dal Parlamento fino a i consiglieri municipali".
Altro esponente dem, il presidente della Giunta delle elezioni alla Camera Fornaro, racconta le sue personale tensioni dipese per lo più dal continuo spostarsi, in stile globetrotter: ''Lo stress per un parlamentare sono i viaggi, soprattutto se abiti lontano, significa investire molte ore della settimana, sacrificando la famiglia".
Mollicone, presidente della Commissione cultura della Camera, ricorda la sua brutta esperienza di over stress, la sera del 18 gennaio 2022, quando collassò dopo il suo intervento in Aula e lo portarono in codice rosso al Gemelli dove arrivò in pre coma: ''Passai direttamente dall'Aula al Policlinico Gemelli per una sindrome vagale, che probabilmente aveva tra le sue cause lo stress. Stare in Parlamento non è certo lavorare in miniera ma è dimostrato che comunque se vuoi onorare il tuo ruolo -e non tutti lo fanno- lavorare ai nostri ritmi ogni giorno, sia dentro che fuori l'Aula, è certamente stressante. All'attività parlamentare si aggiunge quella istituzionale, di relazione e nel collegio dove sei stato eletto. Io personalmente lavoro spesso 13-14 ore al giorno".
Paolo Zangrillo, parlamentare azzurro e ministro della Funzione pubblica, già manager nel privato, confida la sua ansia da performance: ''Provenendo dal privato, lo stress che vivo io è l'eccessiva dilatazione dei tempi tra l'assumere una decisione e poterne riscontrare il risultato''. Avvicinato in un Transatlantico semideserto, Ettore Rosato, vicesegretario di Azione e capogruppo in commissione Esteri alla Camera, scherza: ''Guardando oggi il Transatlantico non noto troppo stress, in generale la rilevanza del Parlamento nei processi decisionali è pari allo stress che si registra: venti anni fa c'era molto stress, oggi non c'è più stress...''. La cinquestelle Carmina ammette di "avere talvolta i sintomi della sindrome da burnout. Stando all'opposizione è chiaro che ci si possa sentire frustrati quando hai tante idee e vorresti cambiare il mondo ma ti senti limitato, quasi con le mani legate. E' come capita in famiglia: vedi che i figli vanno nella direzione sbagliata, vorresti impedire loro di andare a sbattere contro il muro, ma non puoi farci nulla. Certi giorni si prova la stessa sensazione in Aula, ti sembra di andare in burnout. Noi siamo qui per fare il bene dell'Italia non di una parte, ma ti senti frenato''.
Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Fi, considera l'ansia come un 'rischio del mestiere': ''Tutti i giorni siamo sotto pressione perché la vita del parlamentare è fatta così. Innanzitutto bisogna distinguere la stress da fatica fisica, che non è il caso nostro, dallo stress psicologico ed emotivo, tipico del tran tran parlamentare. Chi fa politica inevitabilmente è sotto stress, che dipende soprattutto dall'adrenalina di una elezione importante (locale o nazionale che sia), di un voto decisivo, di una diretta tv...".
Sgarbi rivela la sua 'ricetta' anti stress: '' Mi è capitato solo qualche volta di essere un po' sotto pressione ma l'eccitazione del momento, il divertimento, la vis polemica ti fa passare tutto via". Pure giura di essere immune dal panico d'Aula: ''C'è un grande carico di lavoro, spesso sono affaticato, ma lo stress significa non essere lucido, non prendere decisioni giuste, e questo sarebbe un problema". "Se qualcuno fosse stressato, gli consiglierei di prendersi un periodo di pausa per risolvere'', suggerisce il leader dei Verdi che manifesta preoccupazione per chi vive fuori dal palazzo, sempre più stressato, dalle mille difficoltà quotidiane: ''Quello che vedo oggi, essendo un frequentatore assiduo di mezzi pubblici, sono persone che hanno problemi seri. Lo vedo anche tra i giovani, parlavo con uno psicologo e mi ha detto che c'è un forte uso di psicofarmaci tra i giovani legati alla competizione, allo stress, alle aspettative sociali. Dobbiamo lavorare per rendere un po' più umana la società'', avverte Bonelli, seduto sul divanetto del Transatlantico della Camera, convinto che 'l'onorevole stress' non è certo una malattia di cui preoccuparsi.
- 16:06 - Depistaggio Borsellino: pm insiste su processo poliziotti, 'necessaria verifica dibattimentale'
Caltanissetta, 7 nov. (Adnkronos) - "E' necessaria una verifica dibattimentale, pertanto insisto nella richiesta di rinvio a giudizio dei 4 poliziotti". Con queste parole il pm Maurizio Bonaccorso conclude la discussione nell'udienza preliminare sul depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio.
- 15:58 - Miastenia gravis, Rossi (Alexion): "Ravulizumab frutto della ricerca italiana"
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "Oggi è una giornata straordinaria perché celebriamo un'ulteriore innovazione che mettiamo a disposizione dei pazienti con miastenia gravis generalizzata e delle loro famiglie. Ravulizumab è un farmaco che viene dalla nostra ricerca, studiato in Italia. Lo abbiamo avuto a disposizione per uso compassionevole prima che venisse approvato dall'Aifa e oggi è finalmente disponibile in commercio. Rappresenta una soluzione importante per la sua efficacia nel garantire ai pazienti un'ottima qualità di vita grazie al fatto che può essere somministrato solo 6 volte all'anno". Così Anna Chiara Rossi, vicepresidente e general manager Italy di Alexion, AstraZeneca Rare Disease, oggi a Milano commenta la notizia del rimborso da parte dell'Agenzia italiana del farmaco per ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva alla terapia standard nei pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata.
"Abbiamo diversi studi in corso su altre patologie rare - prosegue Rossi - In Italia abbiamo circa 22 programmi attivi, che coinvolgono centinaia di pazienti. Crediamo che sia fondamentale non solo sviluppare farmaci innovativi, ma anche collaborare con tutto il sistema che ruota intorno alle malattie rare, cercando di migliorare la vita quotidiana dei pazienti. Il percorso di un paziente con malattia rara è un cammino pieno di ostacoli: a partire dalla diagnosi alla difficoltà di accedere a trattamenti adeguati, fino alla gestione della vita quotidiana. Per questo - conclude - riteniamo essenziale lavorare insieme alle associazioni di pazienti, alla comunità scientifica e alle istituzioni per comprendere le reali necessità e sviluppare soluzioni concrete. Solo così possiamo fare la differenza".
- 15:55 - Giovani, Erasmus Network Italia: "Lavorare con istituzioni per far sentire istanze studenti"
Roma, 7 nov. (Adnkronos/Labitalia) - “La recente strategia per l'internazionalizzazione dell'istruzione superiore in Italia ha posto il nostro Paese in una posizione favorevole per continuare su questa strada. Abbiamo individuato alcuni punti su cui si può continuare a lavorare e, come Erasmus del Network Italia, ci mettiamo in prima linea e siamo disponibili per continuare a lavorare con le istituzioni, per fare in modo che le istanze degli studenti e delle studentesse internazionali vengano ascoltate e che l'Italia continui ad essere una meta per tutti coloro che vogliono studiare nel nostro Paese”. Così Gaia Tamasi, presidente di Erasmus Network Italia, alla vigilia dell’inaugurazione della sedicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus. Fondato nel 2008, l’evento rappresenta una tradizione consolidata per celebrare i valori di unità, diversità e cooperazione interculturale che caratterizzano il programma Erasmus.
“Si deve continuare a lavorare - continua Tamasi - sull'integrazione culturale degli studenti, sull’accessibilità di questi programmi, sull’aumento degli strumenti utili a colmare le disparità tra studenti e sulla strutturazione di programmi formativi sempre più inclusivi accessibili. Quest'anno la nostra associazione Erasmus Network Italia ha compiuto 30 anni, durante i quali i rapporti con le istituzioni sono stati coltivati e portati avanti. Ci sono poi l'Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, con cui collaboriamo costantemente e che ci supporta anche a livello locale per migliorare sempre di più i rapporti con le loro università, e il Consiglio nazionale dei Giovani, dove possiamo portare le istanze degli studenti internazionali per amplificare la loro voce”.
“Quest'anno - spiega - abbiamo ricostruito, in maniera sempre più sinergica, il rapporto con l'ufficio in Italia del Parlamento europeo e la rappresentanza della Commissione europea, che ci hanno aiutato ed hanno collaborato con noi allo sviluppo dell'evento di celebrazione dei 30 anni e, per quanto riguarda i Ministeri quest’anno abbiamo approfondito i rapporti con il Ministero dell'Università della ricerca e quello degli Affari esteri”.
- 15:54 - Malattie rare, Mantegazza (Aim): "Ravulizumab migliora sintomi miastenia gravis"
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "La disponibilità in commercio di ravulizumab è molto importante perché migliora rapidamente i sintomi della miastenia gravis generalizzata. I primi a essere coinvolti nella terapia sono i pazienti refrattari. Inoltre, permette di ridurre in maniera molto significativa le terapie convenzionali che sono quelle maggiormente foriere di effetti collaterali, in particolare quella steroidea". Lo ha detto Renato Mantegazza, presidente dell'Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative amici del Besta (Aim), oggi a Milano, partecipando all'incontro promosso da AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease, per annunciare la rimborsabilità di ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva in pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata.
La patologia "ha un impatto estremamente importante perché investe quasi tutte le attività di vita quotidiana del paziente - prosegue Mantegazza - Anche a livello lavorativo può avere un forte impatto al punto che i pazienti, spesso, sono costretti ad abbandonare il lavoro. Lo stesso capita ai caregiver che li assistono. Le famiglie sono fondamentali perché assistono il paziente in maniera continua e quotidiana, e devono capire come funziona la malattia e farsi una certa cultura per assistere in maniera adeguata i pazienti".
- 15:48 - Depistaggio Borsellino: pm, 'per 30 anni i poliziotti hanno negato telefono Scarantino'
Caltanissetta, 7 nov. (Adnkronos) - "Per 20 anni non c’è stato un solo poliziotto, nei vari processi Borsellino, che ha confermato la presenza del telefono a casa di Vincenzo Scarantino. La maggior parte lo ha negato, qualcuno non lo ricordava. Perché all’epoca c’era una sola eccezione, Rosalia Basile, la ex moglie di Scarantino". Lo ha detto il pm Maurizio Bonaccorso proseguendo la sua discussione nell'udienza preliminare sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio.
- 15:47 - Rifiuti, primo Bilancio di Sostenibilità per Gruppo Dimensione Ambiente
Rimini, 7 nov. (Adnkronos) - Durante Ecomondo 2024, il Gruppo Dimensione Ambiente ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, testimonianza dell’impegno del Gruppo per una gestione sempre più sostenibile e innovativa dei rifiuti speciali. Realizzato con il supporto di Amapola, società benefit di consulenza in sostenibilità e comunicazione, il bilancio è stato illustrato in una tavola rotonda, presso lo stand dell’Azienda a Ecomondo, dal titolo 'Sostenibilità ed Economia circolare, l'importanza della rendicontazione'.
Il Bilancio di sostenibilità descrive come il Gruppo, attivo con società specializzate nella gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi - due discariche per rifiuti speciali e due impianti di trattamento e smaltimento - abbia pienamente integrato nella propria politica il tema della sostenibilità, ponendo particolare attenzione agli aspetti legati alla tutela ambientale e a quelli della crescita dei propri dipendenti. Tutela ambientale che si è manifestata con interventi nei propri impianti per ridurre l’impatto sul suolo e sulle acque delle due discariche gestite e adottando rigorosi protocolli nella gestione dei rifiuti.
Nel 2023, il Gruppo con un fatturato di circa 120 milioni di euro, ha registrato i seguenti risultati: oltre 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti, con un consumo energetico ottimizzato pari a 453 MWh ed emissioni complessive di CO2 di 349 tonnellate.
Il Gruppo segnala inoltre di non avere avuto infortuni tra i dipendenti nei due anni analizzati dal Bilancio di sostenibilità a dimostrazione dell’attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Le ore di formazione del personale sono aumentate di oltre il 10% nel 2023 rispetto all’anno precedente e anche l’impegno verso le comunità locali è continuativo, con numerosi progetti culturali, sportivi e infrastrutturali che puntano all qualità della vita e alla sostenibilità del territorio.
“Questo documento rappresenta per noi del Gruppo Dimensione Ambiente un importante momento di condivisione con tutti gli stakeholder della responsabilità e rappresenta la nostra risposta alle sfide sempre più urgenti della transizione ecologica, della gestione dei rifiuti in ottica di economia circolare e della tutela del clima, in un impegno che abbraccia anche la salute, la sicurezza dei lavoratori e la sostenibilità delle nostre infrastrutture”, afferma Stefano Capra, Amministratore Unico di SM Ambiente Holding, proprietaria del Gruppo.