Hanno scelto la piazza di Montecitorio, i futuristi, per iniziare a pianificare il dopo Berlusconi e fare il punto dentro il partito, ma anche “oltre gli apparati di partito”. L’ 11 ottobre, coordinati da Filippo Rossi, si troveranno tutti lì per quella che suona come una vera e propria auto convocazione. Da Fabio Granata a Flavia Perina, da Luciano Lanna a Claudia Biancotti. Ognuno parlerà per un massimo di cinque minuti. L’evento “Oltre l’antiberlusconismo, il racconto di una destra repubblicana” inizierà alle 18.00.
“Vogliamo cercare di definire le prospettive di una politica nuova, figlia della caduta delle ideologie – ha detto il direttore del Futurista – Una politica coraggiosa che sappia affrontare le decisioni senza aggrapparsi alla ‘coperta di Linus’ delle identità stereotipate. Una politica non urlata. Argomentata, piuttosto”. Con uno stile che segue, secondo Granata, quello indicato “da Gianfranco Fini a Mirabello, che disse ‘serve un movimento d’opinione’. Noi, come è nostra abitudine, ci mettiamo in gioco e scommettiamo su una politica fatta di contenuti”.