Nonostante Moody’s, nonostante tutto. Le borse europee hanno reagito bene al declassamento del rating, chiudendo con segno positivo. Piazza Affari segna un+3,94%, mentre il Ftse All-Share fa registrare un aumento del 3,76%. La galassia Agnelli si risolleva dallo scivolone della vigilia: Fiat guadagna il 10,09% dopo una prima parte di mattinata incerta, il titolo industrial sale del 7,41%, Exor del 3,79%. Molto bene anche Pirelli (+7,19%) dopo il forte calo di ieri. Positivo il comparto bancario, guidato da Unicredit (+7,07%), Ubi (+6,25%), Intesa Sanpaolo (+5,69%) e Banco popolare (+5,70%). Bpm poco sopra la parità (+0,60%). Fonsai chiude a +1,68%, dopo una seduta altalenante.
Lo spread fra Btp e Bund, invece, non ha risentito dal taglio del rating dell’Italia: il differenziale si attesta intorno a quota 368. Invariati anche i Bonos spagnoli, il cui spread con i titoli tedeschi si attesta a 334 punti. Vanno bene anche le altre borse europee. Londra guadagna il 3,19%, Parigi il 4,33%, Zurigo lo 0,76% e Francoforte il 4,91%. La borsa tedesca oggi è stata evacuata dopo un allarme bomba.
Secondo gli analisti, il segno più delle aperture è il segno tangibile del fatto che i mercati hanno accolto con fiducia il nuovo piano salva-banche varato nella riunione dell’Ecofin di ieri. Trattasi di una ricapitalizzazione con fondi pubblici che se da un lato mette al sicuro gli istituti di credito in caso di crollo verticale, dall’altro appesantisce ancor più i debiti pubblici degli Stati coinvolti. Non il massimo in un momento in cui il primo obiettivo è ridurre proprio il debito pubblico degli stai.
Tra le borse asiatiche, quinto ribasso consecutivo alla borsa di Tokyo, cui non è bastato l’effetto trainante dell’impennata registrata in serata a Wall Street per riguadagnare la fiducia degli investitori, specie di quelli stranieri. Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei 225 titoli principali ha bruciato infatti altri 73,14 punti pari allo 0,86%, ed è sceso così a quota 8.382,98. Negative anche Seul (-2,33%) e Taiwan ( -0,86%), mentre Shanghai è chiusa per festività.