Alta tensione alla Camera nel corso del dibattito sul ddl intercettazioni. Alcuni esponenti del Carroccio aggrediscono verbalmente la deputata democratica, che poi commenta: "Il loro stile: arroganza e niente rispetto per chi non è asservito al capo"
Un atteggiamento che non ha tardato a scatenare reazioni indignate. “I deputati leghisti sono misogini e ossessionati dal sesso al pari dei primitivi”, ha dichiarato Pina Picierno, chiedendo “provvedimenti da parte della presidenza della Camera”.
L’episodio si è verificato questa mattina, quando il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è entrato in aula. I parlamentari gli si sono assiepati intorno e il premier ha regalato qualche battuta. Di fronte alle proteste della deputata Codurelli, è arrivata la reprimenda leghista.
“Purtroppo in questi anni sono stati diversi i momenti in cui la maggioranza ha discreditato il parlamento ma quanto avvenuto stamattina è di una gravità inaudita e il Presidente della Camera non può non intervenire”, ha detto poi la diretta interessata dall’insulto. Che così racconta l’episodio: “Mentre i lavori dell’aula erano sospesi, sempre per problemi loro, e non per quelli del Paese, abbiamo assistito ad un vergognoso intrattenimento, con immancabile racconto di barzellette, da parte di Berlusconi ai suoi cortigiani, tutti presi a ridere e scherzare. La loro contentezza – ha continuato la Codurelli – è esplosa quando il presidente ha detto che il suo sarà il partito della gnocca”. A quel punto, ha raccontato la deputata democratica, “ho gridato che ci hanno portato allo sfascio e che se ne devono andare: alle mie proteste ha risposto insultandomi un leghista”. Poi la Codurelli conclude: “E’ il loro stile: arroganza e niente rispetto, soprattutto per quelle donne che non sono asservite ai capi”.