L’Ucciardone di Palermo? ‘’E’ meglio di Regina Coeli’’. Parola di Nitto Palma, ministro della Giustizia. Il carcere catanese di piazza Lanza? ‘’E’ peggio di quello di Padova’’, ma i giochi d’artificio organizzati dai familiari dei detenuti fuori le mura della casa circondariale per festeggiare i compleanni in cella sono ‘’molto positivi’, è un modo da parte delle famiglie di essere presenti quando non potevano esserlo’’, dice il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Pirotecniche, in realtà, sono soprattutto le dichiarazioni dei due esponenti di via Arenula in visita, nell’arco di venti giorni, nelle principali carceri siciliane, afflitte da sovraffollamenti inauditi, carenze strutturali e igienico sanitarie, e un numero crescente di suicidi. Al punto che le parole del Guardasigilli hanno provocato la reazione indignata della Cisl: ‘‘La situazione igienico-sanitaria del carcere dell’Ucciardone di Palermo è, letteralmente, allucinante”, e’ scritto in una nota della Cisl -sicurezza (Fns Cisl) per la quale ”le dichiarazioni del ministro della Giustizia Nitto Palma, rilasciate dopo aver visitato il carcere dell’Ucciardone, non sono false ma certamente ingannevoli poiché al ministro è stato fatto visitare solo un reparto detentivo appena ripristinato secondo le direttive Ue”. E aggiunge il segretario Giovanni Saccone: ”Il personale dell’Ucciardone è costretto a fare i conti con una realtà di totale degrado che, certo, non aiuta nessuno”.
A Catania, invece, i fuochi d’artificio organizzati dai familiari per festeggiare il compleanno dei detenuti hanno provocato due mesi fa l’incendio di un’auto di una guardia carceraria: “A me hanno detto che era in modo di festeggiare il compleanno di qualcuno – è stato il commento del sottosegretario Casellati – non so se sia così, ma se è così io lo trovo un fatto molto positivo. Non credo che un fuoco d’artificio sia pericoloso”.
‘’Il ministro dice che l’Ucciardone e’ meglio di Regina Coeli, e il sottosegretario aggiunge che il carcere di Catania è peggio di quello di Padova – ha commentato il deputato regiobale del Pd Pino Apprendi – ora aspettiamo qualche altro rappresentante del governo Berlusconi che venga a dirci se il carcere di Trapani è meglio di quello di Bari, o se quello di Agrigento è meglio o peggio di quello di Milano. No, non è un gioco: è il modo di fare di una compagine governativa, incapace di porre fine a questo sistema carcerario di stile borbonico’’.