“Non si può abbassare la guardia, è necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale si accompagnano fenomeni di sfruttamento”. Così Giorgio Napolitano nel messaggio all’Anmil. Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche costituiscono un “fenomeno sempre inaccettabile”, dice il Capo dello Stato. La loro riduzione nel 2010 deve essere considerata “una tappa” del percorso volto ad assicurare “la piena osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell’integrità dei lavoratori”.
Nel messaggio inviato in occasionedella 61/ma giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro il presidente della Repubblica spiega che “pur nella crisi economica generale che negli ultimi anni ha colpito il nostro Paese e tutto il mondo occidentale, non può abbassarsi la guardia riducendo gli investimenti nel campo della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. E’ perciò necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale troppo spesso si accompagnano forme di sfruttamento e di violazione delle norme a tutela della sicurezza. Il tragico crollo di Barletta che ha provocato la morte di giovani donne costrette a un lavoro nero vergognosamente sottopagato ha gettato luce su pratiche intollerabili. In questo spirito – conclude – invio a lei, presidente Bettoni, agli organismi dell’Anmil, ai mutilati, agli invalidi e alle loro famiglie un partecipe saluto. Insieme ai migliori auguri per il pieno successo della giornata”.