L’altro pomeriggio mi hanno fatto entrare nella stanza del sonno dell’asilo nido dei miei figli per prenderli e riportarli a casa. C’erano venti bambini duenni che dormivano ognuno nel suo piccolo letto, ognuno in posizione diversa. Sono stato immerso in un’atmosfera di calma avvolgente che emanava dalle piccole figure che respiravano sommesse.
Sono rimasto incantato per mezzo minuto a osservarli e tutto quello che avevo in testa è scomparso, svanendo in un punto lontanissimo e senza importanza: è rimasto solo il piacere assoluto e infantile di trovarmi in un luogo perfetto di pace senza scampo, di felicità tenue e completa. Ho preso in braccio i miei figli e li ho ringraziati in silenzio.