Stanotte una sessantina di manifestanti ha dormito nell'accampamento improvvisato sulla scalinata di Palazzo delle Esposizioni. Attesa e preoccupazione per la manifestazione di sabato
Quattordici tende da tre, quattro persone l’una e una nottata trascorsa sulla scalinata del Palazzo delle Esposizioni a via Nazionale a Roma. Il presidio permanente degli indignati italiani è quanto resta della giornata di protesta che ieri ha monopolizzato le città di mezza Italia, con cortei nella capitale (con lo sgombero di via Nazionale e molta tensione), oltre che a Bologna (scontri con le forze dell’ordine), Napoli e Milano. Tutto ciò in attesa della grande mobilitazione in programma per sabato, quando ci saranno manifestazioni in 791 città di 71 paesi del mondo, a cui si aggiungerà anche un’assemblea globale virtuale sulla Rete.
La mobilitazione mondiale punta a rivendicare “diritti e politiche sociali a sostegno dei giovani, dell’occupazione, del welfare contro le misure di austerity imposte dagli organismi finanziari internazionali con il beneplacito dei governi nazionali”. Secondo gli organizzatori, “in Italia sono in corso da giorni iniziative e mobilitazioni preparatorie rispetto all’appuntamento di sabato. Dalla notte di venerdì diverse centinaia di autobus da oltre 70 città di tutto il paese partiranno per raggiungere la capitale, dove nel pomeriggio di sabato si snoderà il grande corteo unitario”.
Definito anche l’itinerario che seguirà il serpentone di folla. “L’appuntamento è per le ore 14 a Piazza delle Repubblica – hanno detto gli organizzatori – . Il corteo attraverserà via Cavour, via dei Fori Imperiali, via Labicana e via E.Filiberto prima di raggiungere piazza San Giovanni. Qui saranno allestiti diversi speak corner per dare ai manifestanti la possibilità di prendere la parola”.
Questo ciò che accadrà sabato prossimo; ecco, invece, la cronaca di ieri ‘città per città’.
Bologna – “A voi i debiti a noi la borsa e la vita”: è quanto scritto sullo striscione con cui un centinaio di manifestanti che alle 11 si sono presentati davanti alla sede di Bankitalia in piazza Cavour, già presidiata da un cordone di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. Gli indignados hanno provato a sfondare, le forze dell’ordine hanno effettuato due cariche di alleggerimento. Il bilancio degli scontri parla solo di qualche contuso.
Roma – “Via la casta da Montecitorio” è lo slogan con cui un centinaio di persone hanno bloccato il traffico in via del Corso. I manifestanti, partiti da Montecitorio, hanno sfilato senza manifesti e striscioni, ma solo con bandiere tricolore, invadendo la sede stradale. Il corteo è stato deviato verso piazza Santi Apostoli, dove le forze dell’ordine erano già schierate. Inevitabile la tensione, con spintoni tra manifestanti (presente anche Gaetano Ferrieri, che da mesi protesta a Roma davanti alla Camera) e agenti. Nel pomeriggio, inoltre, la “Multigenerazione senza futuro” ha in programma una manifestazione davanti alla Banca d’Italia, dove nel pomeriggio ci sarà un incontro tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente di Bankitalia Mario Draghi. Stasera, invece, in piazza Montecitorio, convegno pubblico dal titolo “I costi impropri della politica”.
Napoli – “Mangiamoci i ricchi”: a Napoli la protesta di una cinquantina di attivisti del collettivo ‘Draghi Ribelli‘ è ‘sfociata’ in una spaghettata pubblica in piazza, dopo l’occupazione lampo della sede partenopea di Bankitalia in via Cervantes, dove sono state montate alcune tende sotto gli occhi di polizia e carabinieri. Una protesta pacifica e senza alcuna tensione. Stesso discorso per quanto accaduto nella sede della Bnl di via Toledo, dove gli indignados partenopei hanno fatto irruzione e tenuto un improvvisato comizio per chiedere “più reddito per tutti”. Il direttore della filiale ha chiesto ai manifestanti di uscire, ordine che i manifestanti hanno eseguito, continuando la loro protesta fuori dalla banca.
Milano – Hanno consegnato una lettera al vicedirettore della sede della Banca d’Italia di Milano,Giovanni Alfieri, due giovani, Ulisse e Natalia della rete di ‘San Precario’, accompagnati da Andrea Fumagalli, attivista e professore di economia all’università di Pavia, e a Walter Montagnoli, coordinatore nazionale della Cub (Confederazione unitaria di base), durante la manifestazione di stamane organizzata dagli ‘Indignados’ per protestare contro la ‘politica delle banche’ . “Ci è stato detto – spiega Ulisse – che la nostra lettera sarà trasmessa alla sede centrale di Roma della Banca d’Italia dove si dovranno pronunciare pubblicamente. Ci aspettiamo una risposta a breve. La nostra protesta non si ferma qui”. La prossima manifestazione si terrà sabato prossimo a Roma per la giornata internazionale di protesta contro le banche e l’austerity.