Una copertina di The Clinic con la caricatura di Pinochet nei panni del CheSi chiama The Clinic e prende il nome dalla clinica londinese dove venne arrestato nell’ottobre 1998 Augusto Pinochet. E’ la rivista degli indignados cileni, anche se ormai è conosciuta in tutta l’America Latina. La più venduta del paese con 35 mila copie a settimana.

Satirica, irriverente, sempre contro tutti, governo e opposizione. Con una copertina arrivò persino a ironizzare sull’omosessualità di alcuni gerarchi della dittatura. Organizza eventi che fanno scandalo: come la prima gara nazionale di strip tease, vinta da un operaio. Ha un ristorante in franchising che è ormai uno dei luoghi di ritrovo dell’intellighenzia di Santiago. Dal suo esordio è sempre molto vicina a ogni movimento sociale, gay, ecologista, studentesco, a patto che porti un elemento di innovazione nella società. All’inizio dell’attuale protesta ha fatto uscire un numero speciale interamente scritto da un comitato editoriale composto da studenti.

Il direttore e fondatore, Patricio Fernández Chadwick, è un brillante quarantenne, con due romanzi al suo attivo, e che ha studiato storia dell’arte a Firenze. “Clinic nasce con pochi soldi come pamphlet. In parte mi sono ispirato alle riviste italiane Il Male e Cuore. Abbiamo sempre attaccato tutti con ironia: destra e sinistra. Oggi è l’unico giornale cileno vicino al movimento degli studenti. E l’unico di sinistra. Quello che sta succedendo in questi mesi in Cile è qualcosa di unico e molto interessante. É come un sessantotto. Con la sola differenza che gli obiettivi sono meno impossibili. I ragazzi stanno elaborando un modello nuovo di società per tutta l’America e anche una nuova sinistra, lontana dai vecchi schemi del novecento. E il bello è che tutto questo è possibile.”

Nella foto, una copertina della rivista The Clinic con la caricatura di Augusto Pinochet nei panni di Che Guevara. Per ingrandire clicca qui

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