Satirica, irriverente, sempre contro tutti, governo e opposizione. Con una copertina arrivò persino a ironizzare sull’omosessualità di alcuni gerarchi della dittatura. Organizza eventi che fanno scandalo: come la prima gara nazionale di strip tease, vinta da un operaio. Ha un ristorante in franchising che è ormai uno dei luoghi di ritrovo dell’intellighenzia di Santiago. Dal suo esordio è sempre molto vicina a ogni movimento sociale, gay, ecologista, studentesco, a patto che porti un elemento di innovazione nella società. All’inizio dell’attuale protesta ha fatto uscire un numero speciale interamente scritto da un comitato editoriale composto da studenti.
Il direttore e fondatore, Patricio Fernández Chadwick, è un brillante quarantenne, con due romanzi al suo attivo, e che ha studiato storia dell’arte a Firenze. “Clinic nasce con pochi soldi come pamphlet. In parte mi sono ispirato alle riviste italiane Il Male e Cuore. Abbiamo sempre attaccato tutti con ironia: destra e sinistra. Oggi è l’unico giornale cileno vicino al movimento degli studenti. E l’unico di sinistra. Quello che sta succedendo in questi mesi in Cile è qualcosa di unico e molto interessante. É come un sessantotto. Con la sola differenza che gli obiettivi sono meno impossibili. I ragazzi stanno elaborando un modello nuovo di società per tutta l’America e anche una nuova sinistra, lontana dai vecchi schemi del novecento. E il bello è che tutto questo è possibile.”
Nella foto, una copertina della rivista The Clinic con la caricatura di Augusto Pinochet nei panni di Che Guevara. Per ingrandire clicca qui