Luglio del 2001. Genova. Sembra di essere tornati ad allora. Invece siamo a Roma ed è sabato 15 ottobre 2011. Dieci anni dopo. Oggi non c’è nessun palazzo da raggiungere, nessun G8. C’è invece, ed è ciò che riporta ad allora, il corteo nazionale degli Indignati italiani che, come nel resto del mondo, scende in piazza per dire basta: basta alla crisi economica, alla disoccupazione, al precariato. Parole d’ordine che scompaiono inghiottite dalle pietre, dalle fiamme e dai bastoni. Dalla violenza di quelli che per comodità o per necessità vengono chiamati black bloc FOTO DI ELENA ROSSELLI

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