Clotilde Strada, come si legge nell’avviso di chiusura che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, ha agito “in qualità di vice responsabile del settore elettorale del Pdl Lombardia, ma in concreto unica effettiva responsabile dell’attività di raccolta delle firme dei sottoscrittori necessarie per la presentazione delle liste”. E ha agito in “concorso” con i consiglieri provinciali Massimo Turci e Barbara Calzavara, anche loro indagati, assieme agli altri due consiglieri della Provincia, Nicolò Mardegan e Marco Martino. Strada, stando al capo di imputazione, avrebbe consegnato a Turci e Calzavara, nell’ambito di un “disegno criminoso”, gli “elenchi dei sottoscrittori” delle liste “già compilati con le generalità complete e le firme apocrife”. I consiglieri, che dovevano autenticare le firme in qualità di “pubblici ufficiali”, attestavano invece “artatamente” di avere “previamente identificato ciascun sottoscrittore con il documento”, quando in realtà non lo avevano fatto. E in più, sempre stando all’imputazione, attestavano “falsamente” come “vere, autentiche ed apposte in loro presenza” firme che non lo erano.
Al consigliere Turci è contestato di avere da solo autenticato 536 firme false del ‘listinò di Formigoni e 205 di quello del Pdl. Tra gli indagati anche il consigliere provinciale di Varese del Pdl Franco Binaghi, il sindaco di Magenta (Milano) Luca del Gobbo, il consigliere provinciale di Pavia Gianluigi Secchi e quello provinciale di Monza Massimo Vergani. L’inchiesta era nata a seguito di un esposto in Procura dei Radicali di Marco Cappato che, dopo aver dato battaglia nei tribunali amministrativi per chiedere l’annullamento delle elezioni, si erano presentati con tre scatoloni con dentro oltre 500 firme da loro ritenute false. Nel corso delle indagini era anche stato sentito come teste Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano ed ex coordinatore lombardo del Pdl. Nella primavera del 2010 il listino dell’attuale presidente della Lombardia, fu momentaneamente escluso dalla competizione elettorale (per essere poi riammesso all’ultimo momento).