Da 22 giorni è iniziata, nelle carceri israeliane, la protesta di alcuni prigionieri politici palestinesi. In molti sono in sciopero della fame per protestare contro le condizioni detentive. Ad oggi i prigionieri politici palestinesi sono più di 6000, esclusi i mille che fanno parte dell’accordo per il rilascio di Shalit. Ahmad Abu Hanuya è stato incarcerato 4 volte e spiega: “Sono stato 2 anni in detenzione amministrativa senza che venisse mossa contro me nessuna accusa, mi hanno detto che avevano un dossier segreto su di me”. Per i palestinesi Hamas esce vincitore da questo scambio di prigionieri, facendo sentire il proprio peso, rida la libertà a mille prigionieri e riconquistala scena politica dopo l’exploit del mese scorso di Abu Mazen alle Nazioni Unite. di Cosimo Caridi