Per fermare i teppisti con casco e felpa nera non servono gli arresti preventivi, la sospensione dei diritti e delle libertà costituzionali, lo stato di polizia: sarebbe bastato che agli agenti della celere, spettatori immobili dei saccheggi di sabato pomeriggio (banche, supermercati, auto incendiate), fosse stato ordinato di intervenire. L’ordine non è arrivato e i saccheggi sono andati avanti.
Evocare la legge Reale, in questi casi, può servire a raccattare una manciata di voti a destra e a fare un pessimo servizio alla democrazia. Bisognerebbe chiederlo a Di Pietro quali di questi due obiettivi avesse quando ha proposto di tornare alle leggi liberticide degli anni di piombo.