Il giovane di 24 anni ha piccoli precedenti per stupefacenti. Alcune immagini lo immortalano mentre lancia un estintore durante i disordini. Sale così a tredici il numero dei fermati
Sale a tredici il numero degli arrestati durante gli scontri di Roma. In manette è finito il 24enne immortalato dalle fotografie a lanciare un estintore. Il giovane, che ha alcuni precedenti per stupefacenti ed è noto con il soprannome di “er pelliccia”, è stato fermato sotto casa dagli agenti, guidati da Lamberto Giannini. “Mi dispiace, è un momento troppo pesante per noi”. Il padre del giovane commenta così l’arresto “Non stiamo bene – ha detto – mi dispiace, ora aspettiamo e vediamo. Lui sta aspettando che venga interrogato, per adesso è un momento troppo pesante. Abbiamo un avvocato ma stiamo pensando di prendere qualcun altro”. “Io sapevo -prosegue- che stava a Roma all’università. Va bene”.
Sul fronte delle indagini, intanto, gli investigatori stanno visionando le decine di filmati e immagini inviate dai manifestanti che sabato erano presenti al corteo degli Indignati. Sul tavolo del gip ieri è arrivata la richiesta della procura per i dodici fermati. Su di loro pesa l’accusa di resistenza pluriaggravata e probabilmente anche quella di devastazione. Un’ipotesi concreta che giustificherebbe le condanne dai 3 ai 15 anni.
L’indagine, per bocca dello stesso procuratore Pietro Saviotti, è però solo all’inizio. Per ora, infatti, i magistrati si sono fermati alle evidenze accertate in flagranza. “Ma è solo il primo step”, ha ribadito ancora ieri sera il procuratore. L’idea, infatti, è che a breve l’inchiesta si allargherà. Sul piatto c’è la certezza che dietro ai disordini ci sia una regia. “I fatti ci sono – ha detto Saviotti – , dobbiamo solo dare un volto ai responsabili e al momento non è stata prospettata la contestazione del terrorismo. Questi primi arresti- spiega il procuratore ai microfoni di Radio 24 – nascono da contestazioni secche, per fatti specifici, poi vedremo se e per chi ipotizzare reati più gravi”.
Tra i fermati di sabato ci sono anche i tre ragazzi bloccati a Pomezia bordo di una Fiat 600. Tra loto c’è Federica Russo, 31 anni. Secodno gli investigatori potrebbe aver partecipato al direttivo che ha coordinato gli scontri iniziati in via Cavour poco prima delle 15 di sabato. La ragazza, secondo i Ros, ha diversi precedenti per terrorismo e apologia sovversiva. Ed è stata coinvolta nell’attentato sulla linea ferroviaria Roma-Orte.
Ieri, intanto, carabinieri e polizia hanno effettuato diverse perquisizioni. A Firenze sono stati fermate sei persone, identificate e poi rilasciate. A Milano la Digos ha visitato gli appartamenti di sei militanti del circolo la Bottiglieria. Ma ora tutta l’attenzione è puntata su domenica prossima e la manifestazione No Tav in val di Susa