A qualcuno conviene una giustizia lenta.
A qualcuno conviene che ci vogliano molti mezzi economici per potersi difendere e per fare una causa.
A qualcuno conviene che un lungo e faticoso processo accerti un reato, ma rinunci a punire perché è passato troppo tempo.
A qualcuno conviene che la lista dei testimoni sia interminabile.
A qualcuno conviene che si facciano meno intercettazioni e che se ne parli ancora meno.
A qualcuno conviene che il falso in bilancio non esista.
A qualcuno conviene che non si riescano a fare processi per riciclaggio di denaro sporco al nord.
A qualcuno conviene che ci siano troppe cause e le cose vadano per le lunghe.
A qualcuno conviene che un problema con le notifiche faccia saltare l’udienza.
A qualcuno conviene che le leggi siano complicate e poco chiare.
A qualcuno conviene che costi meno fare una causa ingiusta piuttosto che pagare il dovuto.
A qualcuno conviene che non venga adottata la convenzione internazionale contro la corruzione.
A qualcuno conviene che la magistratura sia delegittimata.
A qualcuno converrebbe che le procure e i tribunali facessero solo quel che è gradito alla maggioranza.
Quel qualcuno non è l’innocente che vuole vedere giustizia. Quel qualcuno non è la vittima di un sopruso o di un reato. Quel qualcuno non è qualcuno a cui stia a cuore la nostra Costituzione.
”Esistono al mondo paesi in cui tutte le decisioni dei tribunali incontrano il favore del governo, ma non sono posti dove si desidererebbe vivere” (Lord Bingham)