L’insediamento di Anna Maria Cancellieri al Comune di Parma è sembrato quasi un incontro tra vecchi amici. Il prefetto Luigi Viana, che l’ha nominata questa mattina come commissario prefettizio, già l’aveva conosciuta in precedenza, per quanto non avessero mai lavorato insieme. E anche la città di Parma aveva già avuto a che fare con questa donna, diventata ormai la paladina della trasparenza in Emilia Romagna: 17 anni fa, fu nominata commissario del Comune di Parma dopo le dimissioni del sindaco Stefano Lavagetto, per tre mesi. E ancora, due anni fa, fu nominata commissario del Comune di Bologna dopo lo scandalo Delbono, rimanendoci per un anno e mezzo.
“Sono felice di essere stata chiamata, Parma è una bellissima città e ci sto sempre bene – commenta a caldo la Cancellieri, presentata ufficialmente alla città dal prefetto, che l’ha accolta oggi pomeriggio -. Da qui ho iniziato la mia carriera come commissario, dopo essere stata Prefetto a Genova e poi in pensione”. Non vuole però essere chiamata ‘salvatrice’, per quanto sia fiera del suo lavoro: “Questo è il mio mestiere, sono stata chiamata qui e a Bologna per questo motivo, non per meriti speciali – commenta, non nascondendo comunque la soddisfazione di essere tornata a Parma, già esternata qualche giorno fa -. Non ho intenzione di rovistare cassetti o mettere a soqquadro gli uffici: arrivo qui con molta serenità. Il mio lavoro è di mettermi in trincea per servire al meglio la città che mi ospita: vediamo che tipo di trincea sarà il Comune di Parma. Il mio unico obiettivo, comunque, è quello di servire al meglio la città e i suoi cittadini: farò semplicemente quello che serve”.
Debiti, partecipate, fondi dell’ex progetto della metropolitana: ora però è presto per parlare di atti concreti: “Sinceramente ho bisogno di qualche giorno per capire qualcosa di più, mi aspetta un bell’impegno e voglio studiare i documenti prima – afferma incalzata dalle domande della stampa -. Sicuramente incontrerò il l’ex sindaco Pietro Vignali, le forze politiche, gli industriali, i commercianti e la società civile. Voglio capire bene la realtà”. Sono tanti i nodi che la Cancellieri dovrà sciogliere: decisioni che incideranno anche sulla vita di tantissimo personale precario del comune, in attesa di conoscere la propria sorte lavorativa.
Luigi Viana ha accolto la Cancellieri in prefettura oggi pomeriggio, dopo un lungo viaggio in treno da Roma: semplice e serena, la nuova commissaria è molto diversa dall’immagine curata e di grande impatto dell’ormai ex sindaco di Parma.
“Sono contento di rivederla. Ora faremo una lunga chiacchierata per capire un po’ la realtà di Parma, che già conosce, e quanto successo in questi giorni. Poi si insedierà in Comune, dando il via allo scioglimento del consiglio comunale”. Al suo fianco ora dovrebbe essere nominato come sub-commissario anche Michele Formiglio, già capo di gabinetto della Prefettura di Parma e suo braccio destro nell’esperienza bolognese. Ad accoglierla in Comune, i vigili urbani nell’alta uniforme: proprio dal settore sicurezza sono iniziati i guai del Comune di Parma, che portarono alle dimissioni del primo assessore, Costantino Monteverdi. E ora, spetta proprio alla “paladina” dell’Emilia Romagna e alle sue scelte cancellare lo spettro di corruzione che si è respirato in questi mesi a Parma, riportando tutto alla normalità.