Era il 7 luglio scorso quando, sulla prima pagina de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio scrisse nella sua colonna giornaliera un articolo in cui poneva all’attuale presidente del Copasir, Massimo D’Alema, cinque domande per sapere perché “sin dai tempi di Mani Pulite, ogni volta che scoppia uno scandalo, salti fuori il nome dell’ex premier o quello di un Suo amico”. D’Alema non si tirò indietro e così, il giorno stesso, scrisse una lunga lettera al direttore del giornale, Antonio Padellaro, per ribattere alle questioni poste. La risposta dell’ex premier venne pubblicata nell’edizione de Il Fatto Quotidiano dell’8 luglio, ma per Marco Travaglio la presa di posizione di D’Alema peccava di chiarezza, specie sul tema dei soldi raccolti dalle sue fondazioni. La controreplica del vicedirettore del Fatto compariva in prima pagina. Con un invito ben preciso all’onorevole: andare nella redazione di via Valadier per un’intervista a tutto campo. Ecco il botta e risposta completo.
Cinque Dalemmi – di Marco Travaglio
“Italianieuropei ed io, nulla da nascondere” – di Massimo D’Alema
E’ troppo chiedere chiarezza sui soldi alla fondazione di D’Alema? – di Marco Travaglio