Il premier apre all'Udc: "Con loro si vince". E si augura "lunga vita a Beppe Grillo". Poi garantisce che le "elezioni anticipate non sono un rischio" e annuncia una nuova legge che renda inutile il referendum. Infine confida: "In Russia godo di grande popolarità"
Dal decreto sviluppo (che “non ci sarà”) alle trasmissioni televisive (“vogliamo cambiarle”) al nome del Pdl (“che non ci sarà più nel 2013”): Silvio Berlusconi a tutto campo durante la riunione degli esponenti del partito alla Camera. Ha anche dato nuove regole: “Ministri e sottosegretari devono essere sempre presenti, dal martedì al giovedì”, ha detto. Il premier ha poi parlato della situazione economica annunciando che “non ci sarà un decreto sulla crescita o sullo sviluppo. Faremo una serie di provvedimenti”. E ha annunciato un nuovo opuscolo alle famiglie: “Dobbiamo mandare a tutte le famiglie un depliant con le cose fatte dal governo”. Infine ha augurato “lunga vita a Beppe Grillo” visto che “il 95% dei suoi elettori sono voti sottratti alla sinistra”.
Elezioni. Rivolgendosi ai deputati del Pdl, Berlusconi li ha rassicurati sulle prossime elezioni. Prima annunciando che il Pdl cambierà nome, poi sostenendo che crede ancora possibile la vittoria e che il voto anticipato non sarà più un pericolo dopo gennaio. ‘”Abbiate, come la ho io, la stessa voglia di fare e di combattere forte e determinata di quando siamo scesi in campo. Andiamo avanti fino a dicembre, da gennaio quando le elezioni anticipate non saranno più un rischio faremo le cose che vogliamo e ci presenteremo al paese con straordinarie riforme”, ha detto. “Io ci credo ancora, altrimenti questo Paese va nelle mani dei comunisti. Abbiamo fatto delle cose buone, abbiamo fatto una grande politica estera”, dice il premier. “Credo – prosegue – che dobbiamo andare avanti. Potete stare tranquilli. Da quando sono sceso in campo me ne hanno fatto di tutti i colori. Mi hanno aggredito politicamente, giudiziariamente, patrimonialmente, visto che – ribadisce – ho dovuto regalare cento milioni al numero uno del Pd. E fisicamente, visto che ho perso due denti. Ma io sono ancora qui. Sono ancora qui, vivo e vegeto, e ho ancora voglia di combattere”, ha detto.
Bunga bunga. Il premier ha poi garantito che non ha partecipato alle feste di Arcore. “Mi hanno rovinato l’immagine”, ha detto. “Solo quattro salti a cene a cui io non ho nemmeno partecipato”, dice il Cavaliere. “Nelle mie case non c’è stato alcun atto illecito. Ci sono state solo cinque persone che hanno raccontato delle cose diverse, che avevano buoni motivi e non nobili”, osserva il premier.
Programmi televisivi. “Alcune trasmissioni sono allucinanti: stiamo lavorando per cambiare il panorama dell’attuale televisione”, ha detto il premier. “Anche io so di aver mancato nella comunicazione negli ultimi tempi, ma è difficile parlare andando in certe trasmissioni che voi sapete”, ha aggiunto. “E per favore non date mai del tu ai vostri avversari. Per esempio la Ravetto è stata bravissima l’altra sera in tv da Paragone, ma guardava con attenzione l’avversario e non scuoteva la testa”, ha proseguito il premier nella sua improvvisata lezione di comunicazione ai deputati del Pdl. “Invece dovete prendere le distanze, non dare del tu altrimenti sembra che date all’avversario confidenza. E contraddire anche con il linguaggio del corpo, per esempio scuotendo la testa in segno di diniego”.
”Mi hanno accusato di tutto: l’unica accusa che non mi hanno mai fatto è di essere gay”. Eppure, garantisce, la sua popolarità non diminuisce. “Siamo sopra il centrosinistra del 4%” e, racconta, “in Russia ho grande popolarità. L’ultima volta mi hanno portato in uno stadio a vedere uno sport in cui si danno botte da orbi, e Putin ha avuto cinque minuti di standing ovation e di applausi, io sei. Infatti mi ha detto: meno male che stai in Italia”.