Da Modena parte la rivolta dei poliziotti, senza carta per i fax, coi computer fusi e ormai senza benzina per le volanti, gli agenti hanno detto basta. Governo dopo governo (non solo quello Berlusconi) hanno deciso di tagliare l’impossibile, con le ultime manovre economiche però va tutto in malora. A questo punto non resta che chiedere l’elemosina ai cittadini, anche pochi soldini, come Telethon… qualcuno ha dato perfino 100 euro, un pensionato, mi dicono.

Le auto blu sfrecciano per le corsie preferenziali, i poliziotti, invece, guardano dalle finestre della questura aspettando il camion del benzinaio, i delinquenti colpiscono e fuggono, i poliziotti sperano che non piova o non faccia troppo freddo per prendere una moto e provare a inseguirli; i politici? Una casta che pensa solo alla propria sopravvivenza, poltrone da sottosegretario o da vice ministro per un voto in più, insomma nulla si muove; qualche anno fa, mi ricordo una manifestazione degli anarchici dopo la chiusura del centro sociale Libera, decisione strettamente politica, ma apparsi i poliziotti, tutti a urlargli contro… e qualcuno tirò un sospiro di sollievo.

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