Politica

Qualche consiglio al ministro Maroni

Il ministro Maroni ha annunciato provvedimenti speciali in relazione all’ordine pubblico. Per aiutarlo a prendere  le decisioni migliori ci permettiamo di avanzare qualche proposta davvero “eccezionale”.0

Perché il governo non annuncia l’immediato ritiro della legge bavaglio che legherà le mani a magistrati e poliziotti impegnati a combattere violenti, mafiosi e incappucciati di ogni risma?
Perché il presidente del consiglio non rinuncia al “processo breve” che impedirà la celebrazione di alcuni processi a carico di persone “socialmente pericolose”?
Perché il governo non annuncia che chiederà di dimettersi a tutti i ministri e a tutti  i parlamentari accusati di gravissimi reati o, addirittura, già condannati dai tribunali della Repubblica?
Perché non stanziano subito i soldi necessari per far funzionare i tribunali e per dotare le forze dell’ordine delle dotazioni indispensabili per contrastare seriamente la delinquenza comune e quella politica?

Se ne avete voglia, completate voi il gioco dei perché, e date qualche consiglio al ministro Maroni e ai suoi sodali. Nel frattempo non cadiamo nella trappola della emergenza e teniamo aperte tutte le piazze, quelle reali e quelle virtuali, facciamo sentire la nostra solidarietà a quanti hanno già annunciato nuove e pacifiche manifestazioni per reclamare attenzione su quelle che sono davvero le grandi emergenze nazionali, a cominciare da quella economica e sociale.

Per questo sono tornate a Roma le tute blu della Fiom: richiamare l’attenzione delle istituzioni e della pubblica opinione sulla realtà della Fiat e della Fincantieri. Si attendono una risposta politica, immediata ed urgente, speriamo che non gli rispondano a colpi di leggi speciali e censure istituzionali o di ” manganellate mediatiche”…