Il processo Mills riprende lunedì mattina. E questa volta dovrebbe essere presente anche l’imputato: Silvio Berlusconi. Il 24 ottobre il premier sarà in tribunale a Milano per partecipare infatti all’udienza durante la quale l’avvocato inglese David Mills verrà ascoltato dai giudici della prima sezione penale di Milano. Il presidente del Consiglio è accusato dei reati di corruzione in atti giudiziari. Il 28 ottobre, invece, è previsto in calendario proprio l’interrogatorio di Berlusconi, anche se i suoi legali, Niccolò Ghedini e Piero Longo, già nei giorni scorsi hanno annunciato che il Cavaliere non è certo che sarà in aula ne mercoledì prossimo, 26 ottobre per il processo Mediaset, nè venerdì per il processo Mills. “Il Premier ha tutto l’interesse a parlare”, dice Piero Longo, “per il quale, però, non è detto che Berlusconi abbia interesse a farsi interrogare da un pm, Fabio De Pasquale, che è un pò nervoso. Se ci fossero altri pm…ma questo è un mio pensiero e non so se sia anche il suo”.
Lunedì, dunque, è previsto un lungo interrogatorio con un collegamento in videoconferenza da Londa con Mills, il legale è accusato di aver ricevuto da Berlusconi 600mila dollari per dire il falso in due processi che dopo Mani Pulite hanno coinvolto il leader del Pdl. Oggi, invece, è durata pochi minuti l’udienza sul caso Ruby voluta dai giudici di Milano per affrontare la discussione sui temi di prova. Discussione, però, che non c’è stata.
I legali di Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile della ragazza marocchina, si sono affidati a delle memorie le loro osservazioni circa la lista prove presentata dal pm Ilda Boccassini, “in particolare – dichiara Ghedini – oltre che sulle intercettazioni su alcune conversazioni non rilevanti che la Procura chiede di trascrivere”. Intanto hanno presentato alle parti un calendario approssimativo delle date d’udienza che vorrebbero fissare fino a maggio.