Se il presidente del Consiglio è ottimista, il cancelliere tedesco Angela Merkel frena gli entusiasmi: "Non bisogna aspettarsi alcuna decisione sull'eurozona. Oggi prepariamo quella che sarà una decisione che prenderemo mercoledì"
I toni sono dunque molto seri: i leader europei stanno cercando di trovare una soluzione alla crisi dei debiti sovrani. Senza giri di parole, il presidente francese Nicolas Sarkozy invita l’Italia e la Grecia a essere responsabili: “Io e la cancelliera Merkel abbiamo incontrato Berlusconi e Papandreou per ricordargli le responsabilità che hanno e le decisioni che devono prendere”. Secondo il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, bisogna “incoraggiare” l’Italia e la Spagna a proseguire la strada intrapresa delle “misure di austerità e delle riforme”. A margine del vertice Ue, Buzek ha detto: “Noi dovremmo sostenere l’azione di questi due paesi, anche a livello Ue e incoraggiarli ad andare in questa direzione di riforme e misure di austerità che i due paesi hanno entrambi recentemente preso”. La cancelliera tedesca Angela Merkel è molto prudente: “Non bisogna aspettarsi alcuna decisione sull’eurozona. A me preme dire che oggi prepariamo quella che sarà una decisione che prenderemo mercoledì – giorno in cui è previsto il secondo vertice dell’Eurozona – lo sottolineo per non dare false aspettative”. La situazione è delicatissima, ma il premier si mostra come al solito ottimista e dice: “Ma che domande fate: Io non sono mai stati bocciato nella vita” rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se l’Italia supererà o meno l’esame del Consiglio europeo. Diversa la reazione del leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, che dall’Italia commenta così la frase del presidente del Consiglio: “Berlusconi non ha fatto nulla per il nostro Paese: si comporta come un ragazzino che arriva all’esame e si accorge di non aver studiato”.
Ad attenderlo, prima dell’inizio dell’assemblea (alle 10) c’erano il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e quello della Commissione Europea José Manuel Barroso, che insieme a Berlusconi hanno partecipato a una colazione di lavoro. Prima dell’inizio dei lavori il presidente del Consiglio ha avuto un breve colloquio anche con il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel. Secondo il settimanale britannico Sunday Telegraph i leader dell’Unione Europea starebbero lavorando alla creazione di un ministero del Tesoro comunitario che sovraintenda alla raccolta dei tributi fiscali e alla spesa pubblica delle 17 nazioni dell’Eurozona.