“La crisi ha acuito soprattutto le difficoltà economiche dei più giovani”. Mario Draghi, governatore uscente della Banca d’Italia, interviene così a Roma nella Giornata Mondiale del Rsiparmio. “Occorre accrescere le opportunità e la partecipazione economica delle nuove generazioni” e aggiunge “in assenza di una redistribuzione più equa delle risorse fra le diverse generazioni – precisa – rispetto al passato i giovani dovranno contribuire in misura maggiore alle finanze pubbliche”. “L’accentuato dualismo del nostro mercato del lavoro – continua – in caso di perdita dell’occupazione i nostri giovani sono poco protetti dagli strumenti esistenti di sostegno al reddito” inoltre “è ridurre la segmentazione oggi esistente nel mercato del lavoro e rendere più universali, oltre che più efficaci e rigorose, le tutele fornite riequilibrerebbe le opportunità occupazionali e le prospettive di reddito, oggi fortemente sbilanciate a favore delle generazioni più anziane. Un contratto con protezioni crescenti nel tempo – ha proseguito – l’introduzione di un moderno sistema di sussidi di disoccupazione, renderebbero il mercato del lavoro più fluido ed efficiente; oltre che più equo”. (Leggi l’articolo)
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Draghi: “I giovani quelli più penalizzati dalla crisi”
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- 00:09 - Ue, al via presidenza della Polonia: priorità sicurezza
Bruxelles, 30 dic. (Adnkronos) - Domani, 1 gennaio 2025, prenderà formalmente il via la presidenza polacca del Consiglio Ue, che succede a quella ungherese e precede quella danese. La Polonia raccoglie il testimone da Budapest nel primo semestre in cui la nuova Commissione europea, la von der Leyen bis, presenterà probabilmente le sue prime proposte legislative. Anche se le leggi "potrebbero essere approvate solo più tardi - osserva Cordelia Buchanan Ponchzek del Finnish Institute of International Affairs in un briefing preparato per la Tepsa (Trans-European Policy Studies Association, ndr) - durante la presidenza della Danimarca o di Cipro, la Polonia avrà l'opportunità di guidare le conversazioni e di identificare gli elementi per trovare un consenso". Si tratta di una "grossa responsabilità".
Il programma della presidenza polacca ha una parola chiave: sicurezza. I cittadini, spiega una fonte Ue, "vogliono che l’Unione europea agisca in aree che forniscono protezione e sicurezza". Pertanto, nel programma il concetto di sicurezza viene declinato in ben sette "dimensioni": sicurezza esterna, sicurezza interna, sicurezza delle informazioni, sicurezza energetica, sicurezza economica e delle imprese, sicurezza alimentare e sicurezza sanitaria.
La Polonia prende la sicurezza molto sul serio: è uno degli Stati dell'Ue che spende di più per la difesa (il 4,7% del Pil nel 2025). Una delle sue priorità sarà proprio stringere i rapporti transatlantici: "Rafforzare la cooperazione con i Paesi della Nato e Paesi non Ue dalle idee simili, come gli Usa, il Regno Unito, la Corea del Sud e altri", riporta il programma della presidenza. La presidenza polacca sarà la prima ad avere a che fare con la nuova amministrazione Trump e "l'obiettivo non è avere una guerra commerciale", ma buone relazioni" con Washington, spiega una fonte Ue.
Per Buchanan Ponchzek, "l'elefante nella stanza" è che i partiti polacchi "non sono d'accordo" su come posizionarsi nei confronti di Donald Trump e degli Usa. Ma questa divergenza interna dovrebbe avere ripercussioni limitate, dato che il presidente della Repubblica, che è Andrzej Duda del Pis, non ha voce in capitolo nel Consiglio Ue e nel Consiglio europeo. Le elezioni presidenziali si terranno nel maggio 2025, durante la presidenza del Consiglio Ue: c'è sempre il rischio che la campagna elettorale distragga il Paese dai compiti Ue, ma in passato altri Paesi hanno gestito senza troppi problemi la concomitanza tra un voto nazionale e la presidenza di turno.
In materia di allargamento dell'Ue, la Polonia, che comunque agirà da "onesto sensale", honest broker, com'è tradizione per il Paese che occupa la presidenza di turno, dovrà trovare una sintesi tra il suo forte appoggio all'Ucraina, dettato da ragioni strategiche, e i problemi interni che comporta questo appoggio a Kiev, in particolare sul piano economico. Il settore agricolo polacco, che ha ancora un forte peso elettorale, è contrario al mantenimento della sospensione dei dazi sull'import dall'Ucraina e vorrebbe un ritorno al trattato commerciale Ue-Ucraina, meno favorevole alle derrate alimentari del vicino. Anche se Varsavia potrebbe voler indirizzare il dialogo nell’Ue "verso l’allargamento, ci sono questioni serie e spinose che dovrà affrontare", osserva Buchanan Ponchzek.
In materia di energia la Polonia, la cui economia ha una storica dipendenza dal carbone, non si è distinta finora come un campione della transizione energetica. In realtà, ricorda Buchanan Ponchzek, il Paese agisce "da tempo" come un freno sul Green Deal europeo, e "c’è ancora il rischio che tenti di utilizzare la presidenza del Consiglio Ue per abbassare le ambizioni della transizione energetica dell’Unione, rifocalizzando la discussione sulla 'sicurezza', piuttosto che sulla protezione del clima". E' probabile che Varsavia spinga per una maggiore protezione del confine orientale, dove si ripetono gli attacchi ibridi da parte di Bielorussia e Russia, che spingono migranti provenienti da altre aree del mondo verso il confine Ue (anche la Finlandia ha lo stesso problema).
La Polonia ha proposto il suo scudo orientale (Tarcza Wschód) che rafforzerà i confini con la Bielorussia e con l'enclave russa di Kaliningrad. La proposta dell’East Shield, ricorda Buchanan Ponchzek, "include elementi fisici per prevenire e scoraggiare l’attraversamento delle frontiere, nonché l’uso di sistemi di sorveglianza". Su questo la Polonia "ha già ricevuto un sostegno significativo dagli Stati membri appartenenti alla Nato, compresi gli Stati baltici".
Con l'avvento di Varsavia alla presidenza del Consiglio Ue, i rapporti tra la Commissione e la presidenza non potranno che migliorare, rispetto al semestre ungherese. Il premier polacco Donald Tusk, ricorda Buchanan Ponchzek, ha uno "stretto rapporto" con la presidente Ursula von der Leyen. Le aspettative per i primi 100 giorni di attività della nuova Commissione von der Leyen sono "alte". E una serie di atti legislativi "significativi potrebbero essere all’esame del Parlamento Europeo e del Consiglio entro i primi mesi del 2025". Spetterebbe quindi alla presidenza polacca del Consiglio "avviare i lavori" su questi dossier e cominciare a plasmare la discussione, individuando le possibili aree di consenso.
Per Buchanan Ponchzek, la Polonia arriva 'preparata' alla presidenza, la seconda della sua storia (la prima è stata nel 2011): dall'estate scorsa ha inviato un centinaio di diplomatici a Bruxelles per formarli sulle procedure Ue, in vista del primo semestre del 2025. Il Paese, continua, è "ben posizionato per portare avanti la discussione" sui singoli dossier. Ma non potrà fare tutto da sola: anche "gli altri Stati membri dell’Ue dovrebbero arrivare con le maniche rimboccate, pronti a mettersi al lavoro nonostante, o proprio a causa, il periodo tumultuoso che si sta rapidamente avvicinando", conclude Buchanan Ponchzek.
- 19:58 - Sanità, Marino (Unindustria): "Bene sospensiva Tar, ora si lavori a modifiche decreto tariffe"
Roma, 30 dic. (Adnkronos Salute) - "Accogliamo con favore il pronunciamento odierno del Tar del Lazio relativo alla sospensione dell'entrata in vigore del nuovo nomenclatore perché questo provvedimento avrebbe messo in ginocchio il settore della sanità privata accreditata, con gravi ripercussioni su tutto il Sistema sanitario nazionale". Così Luca Marino, vicepresidente di Unindustria con delega alla Sanità.
"Se queste tariffe fossero state applicate così come erano state previste – ha continuato Marino – si sarebbe rischiata una drastica riduzione delle prestazioni e un ulteriore aggravamento delle liste d’attesa, un problema già critico del nostro sistema sanitario. E' indispensabile garantire un'adeguata remunerazione delle prestazioni professionali, identificando le coperture necessarie, perché applicare queste tariffe senza adeguati correttivi metterebbe in grave difficoltà le strutture sanitarie territoriali, primo punto di riferimento per la tutela della salute pubblica", ha aggiunto.
"Confidiamo che, alla luce di questo pronunciamento, il ministro Schillaci intervenga identificando finalmente una soluzione che possa assicurare la sostenibilità del sistema. Per questo, come Unindustria, rinnoviamo la nostra disponibilità al dialogo e al confronto, offrendo il nostro contributo al processo di revisione e definizione del nuovo tariffario", conclude.
- 19:09 - Migranti: costituzionalista Curreri, 'Cassazione interlocutoria ma offre interpretazione'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "L’ordinanza della Cassazione è interlocutoria perché sostanzialmente decide di attendere la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, cui molti giudici italiani si sono rivolti dopo il decreto legge n. 158/2024 sui Paesi c.d. sicuri, anche perché imminente (udienza pubblica il prossimo 25 febbraio). Ciò nonostante, la Cassazione, in spirito di leale cooperazione, non rinuncia ad offrire alla Corte di giustizia Ue la propria interpretazione, senza tuttavia tradurla in decisione o principi di diritti che potrebbero orientare le future determinazioni dei giudici di Lussemburgo". Questa l'analisi dal costituzionalista Salvatore Curreri in merito al pronunciamento della Cassazione dopo i ricorsi presentati dal governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti in Albania emesse dalla sezione Immigrazione del tribunale di Roma.
"In tale prospettiva -prosegue Curreri- la Corte evidenzia tre punti. Non condivide la decisione del Tribunale di Roma secondo cui un paese non può considerarsi sicuro anche in presenza di eccezioni di carattere personale. Si tratta infatti di una specificazione ulteriore che non trova riscontro nella sentenza della Corte di giustizia Ue che si era limitata a considerare un Paese non sicuro soltanto in riferimento ad esclusioni territoriali".
Inoltre, "anche se il migrante proviene da un Paese che il Governo ritiene sicuro, il giudice, in sede di convalida del trattenimento, può comunque ritenere che vi siano gravi motivi che inducano a ritenere che in effetti non lo sia per la situazione particolare in cui egli si trova, a causa ad esempio di persecuzioni estese, endemiche e costanti che gravemente pregiudichino il valore fondamentale della dignità della persona e con esso il rispetto dei diritti fondamentali delle minoranze che devono connotare lo Stato di origine come Stato di diritto". Infine, "il giudice, anche se non può sostituirsi o annullare la valutazione politica del Governo circa la designazione del Paese di provenienza del migrante come sicuro, può comunque valutarne la ragionevolezza e la non manifesta arbitrarietà specie quando tale designazione evidentemente non è più rispondente alla situazione reale, a seguito ad esempio di univoche ed evidenti fonti di informazione affidabili ed aggiornate sul paese di origine del richiedente".
- 18:30 - Migranti: Gasparri, 'Cassazione boccia sinistre che boicottano politiche governo'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "La Cassazione in materia di immigrazione dà ragione al governo e dà torto a quei magistrati che fanno un uso politico della giustizia. Dice, infatti, la Cassazione che sono le autorità politiche che decidono quali sono i Paesi sicuri e non dei magistrati. Questa sacrosanta decisione della Cassazione boccia sinistre giudiziarie e politiche che boicottano le giuste politiche del governo". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
"Rattrista che in questi giorni un importante quotidiano abbia ospitato l'editoriale di tale Patronaggio, un magistrato che in Sicilia ha fatto delle scelte più che opinabili in materia di immigrazione. Patronaggio è uno dei protagonisti di un'azione di contrasto delle giuste politiche dell'immigrazione fatte da diversi governi in Italia. Sono i Patronaggio che creano dei problemi in questo Paese. Ed è molto triste che un importante quotidiano pubblichi gli scritti di questo personaggio, che fa un'apologia immotivata di idee sbagliate, ponendosi in termini politici in contrasto con le leggi e le autorità di governo. Invierò questo articolo di Patronaggio al Csm perché ne valuti la condotta. So bene che il Csm, dominato dalle correnti di sinistra dei togati, non muoverà un dito".
"Ma voglio compiere questo atto simbolico per denunciare quello che i vari Patronaggio scrivono e fanno. Ed è, lo ribadisco, davvero triste, che dei giornali che dovrebbero difendere i principi di giustizia mettano il loro spazio a disposizione di chi scrive cose assolutamente sbagliate ed infondate. Patronaggio è la prova ennesima, ma conosciamo bene il personaggio, dell'uso politico della giustizia che fanno esponenti della sinistra. Alcuni dicono bugie in Parlamento. Altri indossano la toga e danno luogo a comportamenti molto criticabili”.
- 18:20 - Migranti: Magi, 'Cassazione ribadisce primato diritto Ue, stop Albania'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - “La destra festeggia ma la Cassazione afferma ciò che è sempre stato chiaro e che governo e maggioranza hanno sempre negato: nessuno ha mai voluto privare il potere politico di stilare la lista dei Paesi sicuri, ma sta al giudice di verificare che un Paese sia effettivamente sicuro e che la decisione del governo non sia in contrasto con le norme Ue". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
"Allo stesso tempo, la Cassazione ribadisce che non è applicabile il trattenimento del migrante se il giudice dovesse valutare come sussistenti i gravi motivi per ritenere che il paese di provenienza non sicuro per il richiedente asilo. Ora la palla sta alla Corte di Giustizia europea, che non si pronuncerà a breve. Nel frattempo, il governo italiano continua a mantenere i centri di detenzione per migranti in Albania, ormai cattedrali nel deserto a spese dei contribuenti. La farsa continua”.
- 18:20 - Sicurezza stradale: Maraio, 'Salvini peggio di autovelox, fa cassa su cittadini'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il nuovo codice della strada, oltre ad aver fatto piombare nel terrore ogni cittadino, fa cassa in maniera spregiudicata. Ricordiamo tutti quando Salvini coprì gli autovelox a Milano “perché tartassavano” i cittadini, ma le sue norme fanno peggio. La sicurezza stradale è sacrosanta ma fatta così, inserendo nuovi reati e additando i cittadini come “positivi” solo perché prendono alcune medicine è follia pura. Per come è scritto, riteniamo che violi alcuni principi costituzionali e pertanto, nelle prime settimane del 2025, avvieremo una raccolta di firme per chiedere al Parlamento modifiche”. Lo ha dichiarato il Segretario del Psi, Enzo Maraio.
- 18:19 - Migranti: Bonelli, 'questione Paesi sicuri è europea, Cassazione conferma giudici'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "La Cassazione conferma le decisioni dei giudici del tribunale che, nel sospendere i provvedimenti del governo, avevano rinviato alla Corte Ue. La questione Paesi sicuri di provenienza delle persone migranti va affrontata in sede europea. Ma quello che non si considera è che la povertà aumenta nel mondo e con essa anche i profughi climatici e che fin quando non smetteremo di finanziare la guerra con 2.500 miliardi di dollari all'anno di spese per armi avremo sempre più migranti”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.