“La crisi ha acuito soprattutto le difficoltà economiche dei più giovani”. Mario Draghi, governatore uscente della Banca d’Italia, interviene così a Roma nella Giornata Mondiale del Rsiparmio. “Occorre accrescere le opportunità e la partecipazione economica delle nuove generazioni” e aggiunge “in assenza di una redistribuzione più equa delle risorse fra le diverse generazioni – precisa – rispetto al passato i giovani dovranno contribuire in misura maggiore alle finanze pubbliche”. “L’accentuato dualismo del nostro mercato del lavoro – continua – in caso di perdita dell’occupazione i nostri giovani sono poco protetti dagli strumenti esistenti di sostegno al reddito” inoltre “è ridurre la segmentazione oggi esistente nel mercato del lavoro e rendere più universali, oltre che più efficaci e rigorose, le tutele fornite riequilibrerebbe le opportunità occupazionali e le prospettive di reddito, oggi fortemente sbilanciate a favore delle generazioni più anziane. Un contratto con protezioni crescenti nel tempo – ha proseguito – l’introduzione di un moderno sistema di sussidi di disoccupazione, renderebbero il mercato del lavoro più fluido ed efficiente; oltre che più equo”. (Leggi l’articolo)
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Draghi: “I giovani quelli più penalizzati dalla crisi”
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