Dopo l’ultimatum di Sarkozy e Merkel per definitivi interventi su debito e crescita, Berlusconi incassa il no di Bossi su modifiche sostanziali al regime pensionistico con eliminazione delle pensioni di anzianità.
E intanto nella bozza di decreto, a costo zero, sullo sviluppo compare stranamente una norma che modifica la legittima nella legge sulla successione. Guarda caso, applicandola il Cavaliere potrebbe così assegnare la maggioranza della Fininvest a Marina e Pier Silvio (Dudu), figli della prima moglie, a danno di Barbara, Eleonora e Luigi, figli di Veronica, la reietta.
Bene, bravo, 10 e frode
A Bruxelles coi capoccioni
c’è anche Silvio Berlusconi,
lo scolaro somarello
della Ue detto il flagello
per i temi pien di errori.
Due severi professori,
Merkel Angie e Sarkozy,
gli han più o men detto così:
“Del dover ti prendi gioco,
quest’estate hai fatto poco,
la vacanza ti è servita
sol per far la bella vita
con le gnocche nel lettone.
Non conosci la lezione
ed il compito è sbagliato.
Finirà che sei bocciato.
Corri a casa e quando torni,
ti aspettiam qui fra tre giorni,
porta un compito da otto
con il debito ridotto
e la crescita alle stelle!”
E hanno riso a crepapelle
mentre Silvio Berlusconi
prometteva: “Men pensioni
e gli immobili di Stato
da piazzare sul mercato”.
Giunto a Roma il Cavaliere
convocò insegnanti a schiere
in lunghissima staffetta,
da Tremonti e Gianni Letta
fino ad Angelino Alfano.
Corse da Napolitano,
il più saggio professore
quando è fuori dal torpore.
Studiò con i suoi soloni
sul ridurre le pensioni
e piazzare il patrimonio
dello Stato anche al demonio.
Verso sera incontrò Umberto,
un compagno molto esperto
in pernacchie e dito medio:
“Caro Bossi, ecco il rimedio
per poter passar l’esame…”.
Lo squadrò il compagno infame
ed il compito strappò:
“Le pensioni proprio no!
Caro Berlusconi, ascolta.
Te l’ho già detto una volta
da un po’ più di sedici anni:
se tu insisti ti condanni
a finire come allora…”.
Silvio impreca, insiste, implora,
ma il padano non deflette:
“Van trovate altre ricette…”.
Fu così che Berlusconi
attaccò le successioni
per fregare l’ex consorte
e dei suoi figli la corte
e premiar Dudu e Marina.
Mentre il crollo si avvicina
non finisce il Cavaliere
di pigliar per il sedere
con la Ue anche tutti noi
sol per farsi i fatti suoi.