«Nella tua data di nascita ci sono tre sei! Il numero dell’Anticristo!»: la cassiera della libreria Fnac di Milano, mentre compilo la tessera a punti e compro una power case (custodia con batteria supplementare) periPhone, si stupisce della coincidenza numerica. Aumento il carico: «Sì e la mia firma, uno scarabocchio orizzontale interrotto da tre segni verticali, somiglia alle tre croci sul Golgota». Grafologia e numerologia a parte, chi sceglie una power case come la Mophie Juice Pack Plus potrebbe trovarsi bene in casi di esorcismo o di Sabba in aperta campagna, chiese abbandonate o altri luoghi dove non ci sono prese di corrente e circostanze avventurose che sottopongono il telefono a traumi.
Infatti rispetto alle versioni normali è più massiccia e quindi protettiva e ha una carica quasi doppia (2000 mAh) che dovrebbe garantire un paio di giorni di lavoro. Costa anche di più naturalmente: 99 euro. La società italianaVaVeliero ne produce una molto ma molto più leggera (praticamente ingombra come una normalissima cover per iPhone), gradevole esteticamente ed economica: 64.99 euro. Si può ordinare dal sito ( vaveliero.com ) e si trova, come la Mophie Juice, nella grande distribuzione legata alla tecnologia (Mediaworld , Fnac, Mondadori).
Le power case si ricaricano insieme all’iPhone e permettono di aumentare l’autonomia di utilizzo del telefono quasi del doppio (quelle da 1400 mAh, come VaVeliero) o ancora di più, vedi Mophie Plus. Ma quest’ultima è troppo cara e grossa: sembra un sarcofago con batteria e talvolta rende alcune funzioni dell’i-Phone difficoltose (tasti volume suoneria). Da non comprare. Meglio una custodia normale e meno cara tipo la VaVeliero. A meno che uno non lo usi in circostanze particolari, avventurose, estreme.
Pubblicato sul numero 32 di Saturno- venerdi 28 ottobre in edicola con Il Fatto Quotidiano